Tra classifica e intrecci della 14ª al Torino serve vincere con il Bologna
Il Torino con i suoi diciotto punti e il nono posto in condominio con l’Atalanta ha quasi l’obbligo di battere il Bologna per mantenere la giusta rotta e lasciarsi definitivamente alle spalle il periodo negativo e dare continuità alla vittoria con l’Atalanta nello scorso turno di campionato. Tanto più che c’è una classifica abbastanza corta per quel che riguarda la parte centrale della graduatoria, tredici squadre in nove punti: il Sassuolo è quinto con ventidue punti, seguono Juventus 21, Milan 20, Lazio 19, Torino e Atalanta 18, Chievo, Sampdoria e Genoa 16, Palermo, Udinese e Empoli 15 e chiude il Bologna con 13 che si trova al diciassettesimo posto. Il campionato è solo alla quattordicesima giornata, ma passare da posti privilegiati e con vista Europa League a quelli dove si lotta per non retrocedere basta un niente e di conseguenza vincere diventa particolarmente importante, i punti lasciati per strada a fine stagione fanno la differenza in negativo e sono quelli, alle volte ne basta solo uno, che non permettono di raggiungere gli obiettivi.
In questo turno di campionato ci sono solo due partite che interessano poco al Torino: quella tra Napoli e Inter di domenica sera fra la seconda e la prima in classifica e quella tra Frosinone e Verona fra terzultima e penultima. L’esito di tutte le altre gare (Milan-Sampdoria, Chievo-Udinese, Genoa-Carpi, Roma-Atalanta, Empoli-Lazio, Palermo-Juventus e Sassuolo-Fiorentina) sommato a quello che riguarda Torino-Bologna può portare la squadra granata a scalare la classifica oppure a scivolare verso il basso vedendosi affiancata o superata da chi oggi sta alle spalle. Senza contare che un pareggio o una sconfitta vedrebbero aumentare il distacco dal quinto posto, l’ultimo utile per l’Europa League. E a questo si aggiungerebbe che la vittoria sull’Atalanta non sarebbe un volano di riscatto sulle sei partite precedenti con soli due punti conquistati. Carpe diem quindi con il Bologna per il Torino e magari poi dalle altre partite arriveranno risultati utili, ma prima di tutto tocca alla squadra granata mettersi nella condizione di non avere rimpianti per quello che era alla portata e scelleratamente si è lasciato sfuggire per non aver preso bene la mira al momento del tiro in porta o per aver subito un gol a causa di un’amnesia difensiva.