Toro-Fofana: i "perché sì" e i "perché no" del possibile affare con l'Udinese

18.07.2019 14:12 di  Claudio Colla   vedi letture
Toro-Fofana: i "perché sì" e i "perché no" del possibile affare con l'Udinese
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Già accostato al Toro la scorsa estate, il 24enne centrocampista ivoriano Seko Fofana torna a essere un nome caldo del mercato in entrata, tra il verde di Bormio e gli eleganti uffici di via Arcivescovado. Quel possibile centrocampista muscoli (non che quelli che al momento manchino alla mediana granata, tra Rincòn e Meité), dinamismo, e propensione offensiva, che Mazzarri cerca per completare il centrocampo. E, nei giorni in cui ai colori granata, forse poco realisticamente, si accosta quella riconosciuta da tutti come la stella dell'Udinese, Rodrigo De Paul, la prospettiva invece di uno scambio che all'ombra della Mole porterebbe il giocatore di scuola Manchester City, con Kevin Bonifazi (su cui però sembra tornare forte la solita SPAL) nella direzione opposta, appare decisamente più plausibile. Questa la domanda fondamentale: è Fofana la scelta giusta per il Toro? Ecco alcune istanze, che per lo più vanno nella direzione di un "sì", in tal senso.

COSTO DEL CARTELLINO E ALTERNATIVE - La valutazione di Transfermarkt.de ammonta a 13 milioni di euro, e, in realtà, l'affare potrebbe chiudersi anche per qualcosa in meno. La concorrenza d'altra parte, quanto meno entro i confini nostrani, non sembra finora essere andata oltre dei vaghi sondaggi. Fofana è decisamente costoso di Duncan e, soprattutto di Pereyra. Senza contare, come detto poco sopra, l'ipotesi di uno scambio alla pari o quasi con Bonifazi.

INGAGGIO - Decisamente abbordabili i 500 mila euro attualmente percepiti dal giocatore. Anche qualora la richiesta raddoppiasse, per quanto tale soluzione non sarebbe interamente giustificata dall'attuale status di Fofana, il Toro, ove lo scegliesse per un progetto a lungo termine, l'affare rientrerebbe assolutamente nei parametri.

COMPATIBILITÀ TATTICA - Fofana, per Mazzarri, potrebbe tradursi in quel che si dice un perfect match. Mezzala naturale, per di più ambidestra, per il 3-5-2, che aggiunge al "pacchetto" attitudini da interno di centrocampo per quel 3-4-2-1/3-4-3 che al momento appare la soluzione preferita dal tecnico, anche per via delle attuali caratteristiche dell'organico. Fofana, dunque, si integrerebbe senza pestare troppo i piedi ai già presenti Rincòn, Lukic, Baselli, e Meité. Solo l'ex-Atalanta, peraltro, ha un record di gol stagionali più elevato dell'ivoriano (6 reti, contro le 5 siglate da Fofana, entrambi nella stagione 2016/17), provvisto inoltre di un doppio passaporto francese.

INTEGRITÀ ATLETICA E TENDENZA ALL'INFORTUNIO - Punto critico, testimoniato da un fortissimo tasso di assenza dalla tenzone nelle tre stagioni trascorse da Fofana all'Udinese: 114 gare di Serie A totali, solo 75 quelle disputate dall'ivoriano (meno del 66%). Problematiche soprattutto di natura muscolare, sulle quali naturalmente gli staff atletico e medico granata, una volta superate le eventuali visite mediche, sarebbero chiamati a lavorare e a monitorare con grande attenzione.

In definitiva, su questo Fofana, senza eccedere col sovrapprezzo, e una volta verificatene le condizioni atletiche di base, si può puntare.