Toro beffato da arbitro e Var, ma non ci sono scuse per le occasioni da gol sprecate anche con l’Inter

Toro beffato da arbitro e Var, ma non ci sono scuse per le occasioni da gol sprecate anche con l’InterTUTTOmercatoWEB.com
Giocatori Torino, repertorio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 14 marzo 2022, 11:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Poteva essere la partita perfetta quella di ieri sera del Torino contro l’Inter è invece è divenuta motivo di rabbia e rimpianti per i granata. Scandalosi l’arbitro Guida e il Var a non concedere il rigore al Torino quando Ranocchia è andato sul piede d’appoggio di Belotti e poi solo dopo sulla palla. Il Torino al 36esimo sarebbe potuto andare sul 2 a 0, Bremer al 12esimo aveva segnato il gol del vantaggio, magari poi non avrebbe vinto lo stesso o magari invece sì. Resta il fatto che al Torino dopo 28 partite un rigore che sia uno non è stato dato: forse gli avversari devono sparare in area ai granata affinché qualche arbitro conceda loro un calcio di rigore?

Juric aveva preparato la partita alla perfezione impedendo ai centrocampisti nerazzurri di rifornire adeguatamente gli attaccanti e i suoi giocatori l’avevano interpretata fin dal fischio iniziale alla lettera pressando alto, chiudendo gli spazi e stando attenti a difendere, almeno fino al 92esimo, e con Berisha che ha fatto grandi parate negando il gol a Dzeko, Lautaro, Calhanoglou, Dimarco e Vidal. Peccato però che i giocatori granata non siano riusciti a segnare il secondo gol malgrado ne abbiano avuto più occasioni: per esattezza 4 Mandragora, 3 Brekalo, 2 a testa Pobega e Buongiorno e 1 Lukic e Vojvoda. Senza contare che Handanovic ha detto di no a Belotti e a Izzo.  
Altro motivo di recriminazione è che al 92esimo Sanabria ha perso palla e così ha dato il via all’azione che ha portato al pareggio di Sanchez con poi Rodriguez che anziché marcarlo è andato su Dzeko quando ormai non c’era più bisogno di contrastare il bosniaco. E pensare che Sanabria e Rodriguez erano subentrati, l’attaccante all82esimo e il difensore al 76esimo, quindi sarebbero dovuti essere più lucidi in quanto meno stanchi. E’ il gol numero 12 che il Torino subisce nei finali.

Rabbia e rimpianti tanto più perché l’Inter ha una rosa qualitativamente molto superiore e Simone Inzaghi ha avuto la possibilità di effettuare cambi, Dimarco, Gosens, Vidal e Sanchez, che hanno fatto la differenza infatti il primo ha costretto Berisha a una parata importante, il secondo ha deviato provvidenzialmente il tiro di Brekalo impedendogli di fare gol, il terzo ha contribuito all’azione del pareggio e il quarto ha segnato. I limiti della rosa granata, occasioni non concretizzate, errori individuali e collettivi con sviste in fase difensiva soprattutto nei finali, sono ormai una costante e se poi anche arbitri e Var ci mettono del loro vincere per il Torino diventa un miraggio.