Torino, tra mercato e smentite

31.01.2009 08:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, tra mercato e smentite
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Ieri è stata una giornata calda per il Torino, che ha dovuto parare alcune illazioni uscite sui media. In primis Cairo ha scritto a Leggo smentendo incontri e pranzi con Moggi, che il quotidiano free press dice di esserne a conoscenza. Moggi sarà un personaggio per così dire equivoco, scomodo, ma di calcio ne sa, se è lui ad aver consigliato Foschi (o Corvino, amico anch'egli dell'ex ds palermitano) ha fatto bene. Ma sta perdendo colpi, perchè visto come sta andando il Torino se è lui ad aver dato certi consigli è meglio ne resti alla larga. Tuttavia riteniamo che Cairo sia libero di vedersi con chi vuole, anche se pare improbabile che si faccia consigliare da qualcuno.

In serata invece è arrivato il comunicato di Alessandro Rosina a precisare alcune sue frasi dette giovedì in sala stampa, non trascritte a dovere. La frase incriminata era: "Non sono tifoso del Toro, ma un giocatore", dove si è riportata con enfasi la prima parte. Rosina parla poco, ma quando lo fa non è mai banale ed è soprattutto sincero. La spiegazione è semplice, lui va in campo, non in curva, dunque guarda la situazione da giocatore e non da tifoso. Magari andasse lui sugli spalti fischierebbe come tutti una prestazione lacunosa, ma da giocatore è giusto che abbia altre responsabilità. Se mai a rispondere degli umori della curva dovrebbe essere suo padre, che è sì tifoso del Toro e magari pure critico con la squadra.

Ora veniamo alle dolenti note del mercato che, salvo imprevisti, si risolverà nelle ultime ore. In uscita pare che Ventola debba rimanere in granata, mentre in entrata Cairo ha promesso due colpi e li farà. Magari non sono i nomi altisonanti che tutti si aspettano, anche perchè questo è stato un mercato abbastanza misero da parte di tutti, dove solo il Bologna ha fatto qualche sforzo, mentre altre squadre hanno pensato più a sfoltire la rosa che a comprare. Il Torino dovrebbe fare altrettanto, perchè gestire una gruppo di 28 elementi senza altre competizioni fuori dal campionato, è difficile, soprattutto se qualcuno fatica a fare gruppo. Ha detto bene Corini, al Torino si vive sempre molta pressione, ma con i tanti cambiamenti non si è ancora creato un gruppo forte, che sappia fare quadrato nei momenti difficili.

Intanto anche in casa Inter la situazione è piuttosto tesa per un articolo del Giornale che parla di presunti sconfitte dei nerazzurri volute per tener fede alle scommesse. Non si è aperto nessun procedimento penale per cui il presunto reato non sussiste, anche perchè l'Inter di sconfitte ne ha fatte davvero poche negli ultimi anni.