Torino-Savona 4-0. In gol Moretti, Immobile e doppietta di Larrondo

Due gol per tempo. Da affinare l’intesa fra Cerci e Immobile. Alternanza in regia fra Farnerud e Bellomo. Lieve infortunio per El Kaddouri. Il Savona nel primo tempo ha provato a tenere testa ai granata.
02.08.2013 22:02 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Torino-Savona 4-0. In gol Moretti, Immobile e doppietta di Larrondo
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© foto di Federico De Luca

Caldo afoso per la prima amichevole nel monregalese, ma il clima non ha scoraggiato i tifosi del Toro che sono venuti da più parti d’Italia riempiendo la tribuna storica del Piero Gasco e quasi completamente anche quella costruita più recentemente dietro una delle due porte, ancora illuminata dal sole alle 19, ora d’inizio della partita, mentre altri tifosi, fra i quali anche quelli del Savona, hanno preferito vedere la gara a ridosso delle reti di protezione del campo. Ad assistere alla partita, seduto fra il pubblico, anche Giancarlo Camolese, l’ultimo allenatore granata che portò la squadra e i tifosi in Europa, era il lontano 2002 quando il Torino disputò l’Intertoto. Prima dell’inizio della gara le autorità locali e gli organizzatori del ritiro del Torino a Mondovì insieme al direttore sportivo granata, Gianluca Petrachi, e il proprietario del Savona, Delle Piane, hanno salutato il pubblico e si sono scambiati delle targhe ricordo. Il sindaco ha ricordato in modo particolare i volontari che in questi giorni si stanno prodigando per rendere il più agevole possibile il soggiorno della squadra e dei tifosi.

 

Ventura anche con il Savona, che adotta il 4-4-2, ha schierato la squadra con il 5-3-2 che in fase offensiva si trasforma in 3-5-2, con i terzini Darmian e D’Amborsio che vanno come supporto sugli esterni alla coppia d’attacco Cerci Immobile. Molto mobile El Kaddouri che cerca il dialogo sia con D’Ambrosio, non sempre preciso nei traversoni, sia con le punte. Al 14’ annullato per fuorigioco il gol di Vives che aveva raccolto la respinta della difesa savonese. Il gol granata arriva con Moretti al 18’ che con un imperioso stacco in mezzo all’area di testa mette in rete la palla proveniente da calcio d’angolo. Da affinare l’intesa fra Cerci e Immobile che provano a dialogare, però più spesso finiscono per agire singolarmente, ma a scusante dei due il fatto che Cerci da pochi giorni si allena con i compagni. Cerci tende a svariare su tutto il fronte d’attacco, bisognerà vedere se sarà sempre così anche in campionato oppure se si tratta di una possibilità che viene sfruttata saltuariamente quando l’avversario lo permette, come avviene adesso nelle amichevoli che precedono l’inizio della stagione. Al 33’ fallo di Puccio su El Kaddouri che è rimasto per qualche istante a terra dolorante, poi la partita è ripresa, ma Ventura ha preferito far uscire El Kaddouri, che si toccava il fianco sinistro colpito involontariamente dal gomito di Puccio ricaduto male dopo il contrasto, sostituendolo con Basha. L’ingresso in campo di Basha ha comportato che Vives si spostasse a sinistra, mentre il neo entrato si sistemava sulla destra del centrocampo. Al 42’ il secondo gol granata: tiro dalla distanza di Farnerud e respinta del portiere Aresti con la palla che arriva a Immobile che lo fredda cogliendo al volo l’occasione di segnare e confermando così di avere il fiuto del gol e l’opportunismo del bomber di razza. Il primo tempo è terminato due a zero per il Torino.  
Gara dal ritmo tutto sommato buono visto il gran caldo e l’afa. Il Savona si è impegnato a tenere testa al Torino e ad affacciarsi dalle parti di Padelli com’è accaduto al 24’ quando Sarao ha scartato Glik andando al tiro, però finito sopra la traversa o al 28’ su punizione di Carta Cattaneo ha tirato, ma anche in questo caso la sfera è finita alta o ancora al 43’ quando Puccio sempre su punizione ha fatto terminare la palla di poco a lato. La differenza di categoria fra le due squadre si è notata.

 

Nella ripresa mister Ventura ha cambiato sei giocatori: dentro Gomis, Maksimovic, Rodriguez, Bellomo, Meggiorini e Larrondo al posto di Padelli, Bovo, D’Ambrosio, Farnerud, Cerci e Immobile. Rispetto al primo tempo in difesa Maksimovic ha preso il posto di Glik che è scalato nella posizione di Moretti che è andato a fare il terzino sinistro, mentre Rodriguez è stato piazzato al centro della difesa. Mister Corda, invece, ha sostituito tutti i giocatori: in campo Aresti, Spirito, Rudi, Marconi, Rais, Dal Progetto, Esposito, La Rosa, Baglione, Giuliatto, Gaudiano. All’11’ la terza rete del Torino in gol anche Larrondo che ha raccolto lancio di Meggiorini che ha fatto da sponda per l’argentino che ha freddato Boerchio. Al 18’ ci ha provato Bellomo con un tiro teso parato con gli stinchi dal portiere savonese. Al 29’ ancora in gol Larrondo su lancio dai venti metri di Bellomo a scavalcare la difesa, l’ex senese ha provato il tiro respinto d’istinto dal portiere avversario, ma l’argentino era a due passi e con un tap-in ha insaccato.  Al 32’ per il Torino è uscito Vives al suo posto Aramu. Al 43’ anche Meggiorini vicino al gol, ma la sgroppata di Bellomo e il relativo cross non sono stati finalizzati dal compagno che ha mandato di poco a lato. In chiusura al 43’ Espositio con un tiro dalla distanza non riesce a segnare il gol della bandiera perché la palla finisce sopra la traversa. Il secondo tempo è finito con la vittoria per quattro a zero dei granata con doppietta di Larrondo.
Il ritmo nel secondo tempo è calato anche a causa dei tanti cambi effettuati dai due allenatori. Larrondo ha dimostrato una discreta personalità andando a cogliere le occasioni che gli sono capitate, Bellomo è parso più disinvolto e preciso nell’impostare la manovra offensiva, mentre nel primo tempo Farnerud ha confermato la precisione nella fase difensiva e progressi nell’impostare le manovre d’attacco avendo più intesa non solo con i compagni di reparto, ma anche con le punte. Maksimovic ha migliorato l’intesa con i compagni di reparto, anche se continua a dare l’impressione di non osare ad andare al di là del compito assegnatogli, ma la giovane età e il non parlare l’italiano non lo aiutano, per lui ci vorrà un po’ di tempo per apprendere al meglio ciò che vuole Ventura.

 

TORINO (5-3-2): 30 Padelli, 36 Darmian, 25 Glik (Cap.), 6 Bovo, 24 Moretti, 3 D’Ambrosio, 20 Vives,  8 Farmerud, 7 El Kaddouri, 11 Cerci, 9 Immobile.

A disposizione: 23 Lys Gomis, 2 Rodriguez, 19 Maksimovic, 4 Basha, 63 Bellomo, 33 Barreca, 16 Larrondo, 69 Meggiorini, 27 Aramu, 26 Parigini.

Allenatore: Ventura

SAVONA (4-4-2): 1 Aresti, 2 Carta, 3 Quintavalla (Cap.), 4 Galuppo, 5 Maccarone, 6 Gentile, 7 Marras, 8 Puccio, 9 Sarao, 10 Cattaneo, 11 Virdis.

A disposizione: 12 Boerchio, 13 Spirito, 14 Rudi, 15 Marconi, 16 Rais, 17 Dal Progetto, 18 Esposito, 19 La Rosa, 20 Baglione, 21 Giuliatto, 22 Gaudiano, 23 Maleriani, 24 De Benedetti, 25 Capello.

Allenatore: Corda

Reti: pt 18’ Moretti, 42’ Immobile; st 11’ Larrondo, 29’ Larrondo

 

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