Torino, ma quanti sprechi sotto porta! E’ un problema che ha fatto perdere già troppi punti
Ieri la sconfitta con il Napoli dovuta a un gol subito al minuto 81 fa dire che il Torino di nuovo, e siamo alla quinta volta in otto partite, è stato beffato nel finale, ma più correttamente andrebbe detto che si è fatto beffare nel finale visto che la rete di Osimhen è andata a sommarsi a quelle di Piccoli (93’), Immobile (91’), Aramu (78’) e Locatelli (86’) che sono costate ai granata almeno 7 punti. Per la verità però c’è un problema che è forse anche superiore: gli sprechi sotto porta. Quei gol che i giocatori del Torino si sono mangiati e che avrebbero potuto cambiare i risultati delle partite con Atalanta, Lazio, Venezia, Juventus e anche Napoli.
Le imprecisioni balistiche non possono essere ignorate. E’ vero che da inizio stagione il reparto offensivo è stato falcidiato dagli infortuni su tutti quello di Belotti, fuori per 50 giorni, ma anche Zaza che si era fatto male il 16 agosto, entrambi tornati disponibili alla convocazione solo per il match di ieri, e senza scordare Pjaca, Praet, Verdi e Edera che tutt’oggi sono ancora alle prese con le rispettive guarigioni. Ma questo non può bastare a spiegare il problema e non deve costituire un alibi. Ed è significativo il dato che su 103 tiri totali solo 35 siano stati in porta e che abbiano portato a realizzare 9 gol. I portieri avversari saranno anche stati bravi, ma i giocatori del Torino sono stati imprecisi. Infatti, tralasciando le occasioni sventate dai portieri per bravura nei loro interventi, i granata nelle cinque partite finite con rammarico per i punti persi non hanno sfruttato almeno 14 occasioni da gol che avrebbero cambiato l’esito delle gare.
Con l’Atalanta sconfitta per 1 a 2 e gol Muriel (6’), Belotti (79’), Piccoli (93’): Sanabria 34’ tiro debole con Musso che ha parato facile e mancata occasione per pareggiare al gol iniziale di Muriel (6’). Mandragora al 44’ da fuori area non ha inquadrato lo specchio della porta, con palla un po’ oltre il montante. 87’ Verdi destro dal limite finito non di molto a lato.
Con la Lazio pareggio 1 a 1 e gol Pjaca (76’), Immobile su rigore (91’): Brekalo 9’ tiro sporco. Sanabria 38’ il diagonale, su retropassaggio impreciso di Marusic, è finito di poco fuori. Linetty 49’ tiro troppo centrale per impensierire il portiere. Sanabria 53’ colpo di testa debole e palla consegnata a Reina (53’). Djidji 81’ su sviluppo da calcio d’angolo il suo colpo di testa è andato fuori di poco.
Con il Venezia pareggio 1 a 1 e gol Brekalo (56’), Aramu su rigore (78’): Sanabria 22’ un rimpallo lo ha favorito, ma la sua girata dal limite con il destro è finita alta. Sanabria 32’ su traversone di Ansaldi, ha spizzato di testa un po’ troppo debolmente per creare un vero pericolo a Maenpaa. Mandragora 96’ ha resistito al contrasto di Ceccaroni andandogli via e sfruttando lo spazio aperto poi Maenpaa gli ha chiuso lo specchio della porta ipnotizzandolo.
Con la Juventus sconfitta 1 a 0 e gol Locatelli (86’): Singo 10’ dopo aver evitato Alex Sandro dal limite con un destro a giro ha tentato il tiro, ma la palla, anche se non di molto, è finita sul fondo. Lukic 22’ arrivando alle spalle di tutti, sulla rimessa laterale di Aina, di testa ha concluso, ma la sfera è andata fuori si un nonnulla. Pobega 36’ di potenza dalla distanza ha concluso, ma il tiro era troppo centrale e Szczesny l’ha bloccato.
Con il Napoli sconfitta 0 a 1 gol Osimhen (81’): Brekalo 65’ bella l’azione personale, scaturita da un passaggio di Linetty, che gli ha permesso di trovare lo spazio per entrare in area, ma poi da distanza ravvicinata ha calciato su Ospina in uscita. Brekalo 69’ su cross di Singo, che lo ha pescato sul secondo palo, ha mandato la palla sopra la traversa.
Il Torino dopo otto giornate di campionato ha 8 punti ed è 12° in classifica insieme a Verona e Sassuolo, ma se non avesse sprecato quelle almeno 14 occasioni da gol e aggiungiamo pure non avesse commesso gli errori difensivi che hanno portato a subire cinque gol nei finali di gara avrebbe 7 punti in più e sarebbe al quarto posto con 15 punti insieme alla Roma. Per fortuna Belotti si è messo alle spalle l’infortunio ed è tornato a disposizione ed è a lui che inevitabilmente ci si deve aggrappare per risolvere il problema dei gol mancati. Juric deve fare in modo che la squadra lo supporti affinché il “Gallo” torni ad alzare la cresta così il Torino avrà meno post partita con rammarico per i punti persi.
Belotti è in scadenza di contratto a giugno e ormai è quasi certo che non rinnoverà, ma resta, come lo è sempre stato in passato, il solo che può fare la differenza in attacco e i 106 gol realizzati in partite ufficiali indossando la maglia granata ne sono la testimonianza, al di là di ogni ragionevole dubbio.