Torino, Giampaolo: "Gojak è vispo. Il lavoro ci aiuterà"

Ha collaborato Emanuele Pastorella.
28.10.2020 17:44 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Torino, Giampaolo: "Gojak è vispo. Il lavoro ci aiuterà"
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Al termine del match contro il Lecce, ha parlato mister Marco Giampaolo.

"Il passaggio del turno era tra i vari obiettivi, anche per fare delle valutazioni sui giocatori che hanno giocato bene. Partite semplici non ce ne sono però la squadra è stata brava a centrare l'obiettivo. Le energie erano al lumicino, dobbiamo lavorare, mettere a posto tante cose, giocheremo ogni tre giorni e dobbiamo migliorare la fase di possesso collettiva. Abbiamo dato spazio a chi ha giocato poco o niente, era necessario mettere minuti delle gambe. C'è sempre il rischio Covid che ci minaccia, i tamponi possono risultare positivi anche alla vigilia delle gare. Belotti non era al top e abbiamo preferito laaciarlo fuori. Dobbiamo dare a fondo a tutte le risorse, viviamo nell'incertezza. Occorre perfezionare il tutto e solo il tempo e il lavoro ci aiuterà. Dobbiamo avere migliori certezze, avere fiducia e autostima, il morale è alto il giusto, sappiamo di avere poco tempo".

Proseguendo nella disamina, Giampaolo ha aggiunto: "Le grandi squadre sono abituate a giocare tanto, noi dobbiamo abitarci. Verdi è un buon attaccante, Ansaldi ha giocato da mezzala, Singo mi piace, abbiamo cercato di mettere qualcosa di nuovo. Ora abbiamo tre, quattro giorni di tempo per pensare alla Lazio. Il passaggio del turno non era così scontato, il Lecce ha giocatori di A, sono scontri sempre diffiicli. L'obiettivo era passare il turno. Non mi nascondo mai dietro ad una notizia o una vittoria. La partita di venerdì mi è piaciuta molto, oggi abbiamo vinto ma dobbiamo sistemare alcune cose. E' stata utile questa partita per capire tante cose, dobbiamo evitare di correre pericoli stupidi, alcuni hanno giocato per la prima volta, altri in ruoli diversi, oggi abbiamo lasciato qualche spazio di troppo agi avversari in certe situazioni. Gojak? Il ragazzo è sveglio, ha personalità, deve integrarsi, capire l'italiano, come muoversi, come si gioca in Italia, è partito dalla trequarti e ha finito da mezzala. Abbiamo tre partite ravvicinate, non si sa cosa succede il giorno prima, dobbbiamo pensare una partita allla volta. Pensiamo alla Lazio, squadra difficile e ostica".