Solo Lukic, fra i titolari, è al top nella mediana del Torino contro il Bologna

10.12.2021 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Sasa Lukic
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Sasa Lukic
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Sasa Lukic c’è. Mandragora anche, ma rientra dall’infortunio, lesione parziale del menisco interno del ginocchio destro, che è stato risolto con l’operazione effettuata il 20 ottobre scorso per cui non può essere in piena forma fisica. Pobega lunedì sera a Cagliari ha giocato solo il primo tempo e poi avendo accusato un fastidio ai flessori anche precauzionalmente non è tornato in campo nella ripresa e dopo allenamenti personalizzati oggi o domani si riunirà al gruppo, almeno è questo che sperano tutti nel Torino, e di conseguenza non sarà al cento per cento. Linetty, che all’occorrenza può giocare anche in mediana, a Cagliari non era fra i convocati a causa di un problema gastroenterite e anche lui dovrebbe essere arruolabile per la partita con il Bologna, ma sarà un po’ debilitato. Kone anche lui ha un problema ai flessori e non si sa se riuscirà ad esserci domenica. Poi ci sono anche Rincon e Baselli, che fisicamente stanno bene, ma che sono ai margini del progetto tecnico di Juric e sono utilizzati solo in caso di assoluta necessità. Sulle fasce la situazione è più rosea, Singo rientra dalla squalifica, Ansaldi aveva già in Sardegna rivisto il campo nei minuti finali (dall’87esimo) dopo lo stop forzato, interessamento distrattivo al bicipite femorale della coscia destro, che lo aveva messo out dal 23 ottobre, mentre Vojvoda e Aina ci sono.

La mediana è la zona del campo più delicata in quanto è lì che si decidono le sorti della fase difensiva e di quella offensiva per cui avere uomini non al top della condizione non è un bel viatico. Il Torino dopo i deludenti, a causa delle rimonte subite, pareggi con Empoli e Cagliari ha bisogno di tornare alla vittoria e il Bologna, dell’ex allenatore Sinisa Mihajlovic, è cliente scomodo. Ha cinque punti in più in classifica e vorrebbe migliorare il 9° posto in classifica, anche se in trasferta non è così performante come nelle partite al Dall’Ara. Infatti, su 24 punti finora conquistati ne ha ottenuti solo 8, un terzo,frutto di 2 vittorie (Sampdoria e Spezia), 2 pareggi (Atalanta e Udinese) e 3 sconfitte (Inter, Empoli e Napoli) e in queste 7 partite ha segnato 7 dei 23 gol totali e subito 15 delle 27 reti. Il più prolifico è stato Arnautovic con 3 gol, ma non si sa se ci sarà con il Torino a causa di un problema muscolare che gli aveva fatto interrompere la gara con la Roma nove giorni fa dopo soli 17 minuti. Gli altri felsinei ad aver segnato finora in trasferta sono stati Barrow (2), Theae (1) e Svambertg (1). Mihajlovic non disporrà anche del centrocampista Dominguez che è squalificato e che è un baluardo avendo giocato tutte le sedici gare finora disputate, solo Medel rispetto a lui in campo ci è stato un po’ di più 1439’ per il cileno a fronte dei 1391’ dell’argentino. E saranno out anche Kingsley, Mbaye e Schouten.  

Per il Torino tornare a vincere sarebbe molto importante il 13° posto e i 19 punti fatti finora, come sottolinea mister Juric, non rispecchiano l’impegno della squadra. Ma per migliorare i risultati serve ancora maggiore attenzione in fase difensiva e soprattutto una più alta prolificità in quella offensiva. In casa il Torino ha uno score da emoticon decisamente sorridente: 14 punti fatti sul totale di 19 grazie a 4 vittorie (Salernitana, Genoa, Sampdoria e Udinese) e 2 pareggi (Lazio e Empoli), mentre le sconfitte sono state 2 (Atalanta e Juventus). Anche i numeri dei gol sono postivi per i granata al Grande Torino Olimpico: 9 (sui 17 totali) incassati e ben 16 realizzati (sui 20 complessivi). Il più prolifico in casa è stato Pobega (3), seguito da Belotti (2) ma fermo per infortunio, Sanabria (2), Pjaca (2), Brekalo (2), Bremer (2); Praet (1), Lukic (1) e Singo (1).Con Belotti out e Pobega non al meglio toccherà agli altri dare di più e intermini di gol ci si aspetta molto da Sanaria, ma evidentemente non solo da lui. Il girone d’andata sta volgendo al termine e ci sono stati grandi passi avanti rispetto all’ultima stagione, ma non bastano se non si concretano con le vittorie, anche perché solo così il morale resta alto e con un morale alto tutto riesce più facile e pesano anche meno le assenze o non avere al top tutti i giocatori.