Sanchez Miño è granata, a quando il tesseramento di Bruno Peres?

Tesserabile Sanchez Miño. Il brasiliano attende di diventare un calciatore granata e si allena con la squadra. Il Torino non ha posti fra gli extracomunitari, per liberarne uno dovrebbe vendere all’estero Vesovic o Diop.
09.08.2014 11:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Sanchez Miño è granata, a quando il tesseramento di Bruno Peres?
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© foto di Federico De Luca

Juan Manuel Sanchez Miño è ufficialmente un giocatore del Torino Fc come annunciato sul sito ufficiale della società, dopo quaranta giorni il suo calvario è finito, anche se il suo contratto non è ancora stato depositato presso la Figc poiché l’iter burocratico deve essere completato e lo sarà nei prossimi giorni. Infatti l’argentino, così come Bruno Peres, era già dal 30 giugno sera presente all’hotel Boston quando la squadra si ritrovò per iniziare il ritiro estivo. Sanchez Miño avendo ottenuto il passaporto italiano ha potuto essere tesserato come comunitario, il Torino lo ha acquistato dal Club Atlético Boca Juniors per 3,25 milioni di euro. A questo punto Ventura può disporre anche di lui però molto difficilmente potrà inserirlo nella Lista Uefa che sarà presentata lunedì in vista dei play-off d’Europa League con il Radnički nogometni klub Split, gara d’andata il 21 a Spalato e ritorno il 28 a Torino.      

 

Bruno da Silva Peres, invece, non è un giocatore del Torino Fc perché il suo contratto non è stato depositato in quanto la società granata non ha posti liberi fra gli extracomunitari e il giocatore non possiede passaporto comunitario. Il difensore brasiliano è stato ingaggiato dal Torino per 2,2 milioni di euro, non ancora versati nelle casse del Santos Futebol Clube. Peres è regolarmente partito per il ritiro prima a Bormio e poi a Riscone di Brunico e si è sempre allenato con i compagni, non potendo però mai partecipare neppure alle amichevoli perché non tesserato. Per la precisione ha fatto poi ritorno a Torino, insieme all’infortunato Maksimovic, poiché anche lui aveva problemi fisici. Attualmente il giocatore continua ad essere aggregato, ma vive una situazione a dir poco particolare.

Il Torino sapeva benissimo che non aveva posti fra gli extracomunitari quando ha trattato con il Santos Fc e con il giocatore, chiaramente sperava di risolvere in tempi ragionevoli la questione vendendo all’estero almeno uno dei giocatori senza passaporto comunitario, ma finora non ci è riuscito e adesso può provarci con Vesovic e con Diop. Nel frattempo Peres attende da quaranta giorni. Per quanto tempo però il giocatore aspetterà che la situazione si sblocchi e soprattutto ci sarà il lieto fine? Molto difficile da prevedere. Se iniziasse ad accigliarsi, per non usare termini decisamente più coloriti, non ci sarebbe nulla da stupirsi, il rischio di rimanere fregati per lui c’è eccome. Sarebbe il colmo se dovesse fare mestamente ritorno in patria perché il Torino non può tesserarlo. Sicuramente il giocatore s’infurierebbe così come il suo club d’appartenenza e la società granata ci farebbe una figuraccia non da poco e forse rischierebbe anche una richiesta danni.