Rogriguez: "Fare felici i tifosi per esserlo anche noi"
Il difensore uruguaiano può giocare sia da centrale sia da terzino sinistro ed è pronto ad adeguarsi alla squadra e alle richieste del mister. Sta ultimando la sua preparazione atletica e spera presto di raggiungere la forma dei compagni. Sta iniziando a capire i movimenti e gli schemi di Ventura, ma ammette che ci vorrà del tempo per padroneggiarli.
Lei gioca sia come difensore centrale e alle volte come terzino sinistro, in quale dei due ruoli si trova meglio?
“Sì, gioco in questi due ruoli e per me è uguale essere schierato al centro o come laterale”.
Quali sono le sue caratteristiche?
“Mi adeguo a quelle che sono le richieste del mister e al gioco della squadra, dare il tutto per la causa e in partita fare il meglio possibile”.
Che cosa sa del Torino?
“Me ne hanno parlato degli amici, è un club meraviglioso e i tifosi sono molto calorosi come i miei compagni. Stiamo lavorando molto bene e conoscendo le ambizioni di tutto l’ambiente sono molto contento di essere qui”.
Conosce mister Ventura?
“Del poco che conosco di lui so che è una persona che lavora molto ed è un professionista al cento per cento. In questi primi giorni ho visto come si rapporta con i giocatori e che si dedica molto a insegnare, cura i particolari in modo che in campo tutti possano esprimersi al meglio”.
Ha già capito come Ventura vuole che giochi la squadra?
“Sì, le caratteristiche della squadra si stanno evidenziando di giorno in giorno e sempre più si riesce a fare ciò che l’allenatore chiede”.
Il calcio di Ventura si basa sugli esterni e sul giro palla. Ha già avuto altri allenatori che avevano questa stessa concezione del gioco?
“Ho avuto un allenatore che giocava in modo simile, ma ogni allenatore ha caratteristiche specifiche e Ventura ci insegna molte varianti per far girare la palla e lavoriamo in mode che in campo il ritmo sia sempre alto e creare gli spazi per far passare la palla”.
Cosa l’ha spianta a venire al Torino?
“Appena mi hanno proposto il Torino ho accettato perché è una società importante e nell’ambiente c’è molto entusiasmo, questo mi piace. Sono contento e giorno per giorno mi rendo conto che la mia è stata una buona scelta”.
La sua famiglia vive in Uruguay, non teme di soffrire la solitudine?
“No (ride, ndr), quando posso andrò a trovarli o loro verranno qua”.
Com’è stato accolto dai suoi nuovi compagni?
“Sono stato accolto molto bene e da subito mi hanno fatto sentire parte del gruppo”.
Lei conosceva già Santana.
“Sì, abbiamo giocato insieme lo scorso anno a Cesena e questo mi aiuta un po’ a integrarmi qui”.
In questi primi giorni si è quasi sempre allenato a parte, a che punto è la sua preparazione?
“Sto lavorando con il preparatore atletico e sto facendo quello che i miei compagni hanno fatto prima del mio arrivo. Questa parte della preparazione la sto quasi finendo e mi servono ancora alcuni giorni, credo una settimana, per ottenere la forma dei miei compagni. Sto lavorando bene e presto sarò in forma”.
Secondo lei quanto tempo le occorrerà per padroneggiare i movimenti e gli schemi che Ventura chiede ai suoi calciatori?
“Lo capirò di giorno in giorno, ma più o meno un po’ ho già capito e mi applico per riuscirci sempre di più, certo ci vorrà del tempo per riuscire perfettamente a fare quello che chiede l’allenatore”.
I tifosi chiedono la vittoria nel derby. Lei ha già affrontato la Juventus l’anno scorso, ma come s’immagina la stracittadina?
“So che è una partita molto sentita, i tifosi del Toro sono grintosi e ho già sentito i cori e la richiesta di vincere questa gara, è del tutto normale. Faremo di tutto per accontentarli anche perché questa partita non è solo importante per loro, ma anche per noi”.
Che aspettative ha per questa stagione?
“Ho le migliori aspettative e la cosa più importante è che la squadra si senta bene. Il gruppo sta lavorando molto bene per questo penso che si possa disputare un buon campionato”.
Ai tifosi cosa può promettere?
“Prometto di fare al meglio e di rendere felici i tifosi perché se loro lo sono lo siamo anche noi”.