Prende corpo la nuova squadra però mancano giocatori chiave
Se oggi il Torino dovesse disputare una partita ufficiale Ventura potrebbe mandare in campo la squadra schierata con una sorta di 4-4-2: in porta Padelli; in difesa Glik, Bovo, Rodriguez e Moretti; a centrocampo Maksimovic, Gazzi, Vives e Darmian; in attacco Cerci e Martinez. In panchina a disposizione ci sarebbero i soli Lys Gomis e Vesovic, perché Gillet finirà di scontare la squalifica il sedici agosto e Basha e Farnerud sono alle prese con il recupero rispettivamente dall’operazione alla caviglia destra per rimuovere alcune calcificazioni ossee e da quella al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Leggendo la formazione salta subito agli occhi che a sacrificarsi, giocando in un ruolo che sanno ricoprire bene ma che non è il loro naturale, sarebbero Maksmovic e Darmian, il primo è un difensore centrale destro e il secondo un terzino destro, però per colmare i vuoti nell’organico da tempo il serbo ha avanzato il suo raggio d’azione andando a fare l’esterno di centrocampo e il nazionale azzurro è stato spostato sulla fascia sinistra.
Poiché il calciomercato ufficialmente aprirà i battenti il primo luglio di per sé il Torino non è in una situazione disastrosa per quel che concerne la formazione del nuovo organico, però è innegabile che manchino giocatori fondamentali in ruoli chiave e soprattutto oggi la squadra non potrebbe giocare con il 3-5-2, modulo che verrà adottato anche nella prossima stagione. Qualche tempo fa Ventura aveva pensato anche ad un graduale cambio dell’assetto passando al 3-4-1-2, però con la cessione d’Immobile sembra improbabile che si possa adottare un modulo di questo tipo, almeno all’inizio. Bruno Peres ieri ha effettuato le visite mediche, però non ha ancora firmato il contratto poiché non avendo passaporto comunitario non può diventare a tutti gli effetti un giocatore del Torino fino a quando non si libererà un posto fra gli extracomunitari e i candidati a lasciare libera questa casella sono Rodriguez e Vesovic.
Dei giocatori dello scorso anno in scadenza di contratto o in prestito alcuni ben difficilmente faranno parte della rosa futura, Masiello, Pasquale, Meggiorini e Barreto, altri hanno non troppe possibilità di rimanere, Berni, Tachtsidis e Larrondo, mentre per quel che riguarda Kurtic e El Kaddouri qualche chance di rientrare nel progetto futuro c’è, però dipenderà dalle società di appartenenza se la loro avventura in granata proseguirà. Molto dipenderà anche da quale attaccante arriverà con il compito di sostituire Immobile e se rimarranno Cerci e anche Darmian, quest’ultimo sempre più tenuto in conto dal Ct Prandelli che lo ha citato come esempio “è arrivato in sordina e sta conquistando tutti”, se questa non è un’investitura per una maglia da titolare poco ci manca. Il presidente del Boca Junior dice che sta valutando un’offerta del Torino per Juan Sanchez Miño, quello del Peñarol mette il club granata fra le società interessate a Jonathan Rodriguez, fonti vicine al Gremio parlano di un accordo quasi trovato per Ramiro Moschen Benetti, dalla Croazia giungono indiscrezioni riguardanti Arijan Ademi della Dinamo Zagabria, ma se il Torino non può ancora tesserare Peres perché deve prima liberare un posto fra gli extracomunitari o tutti questi altri giocatori hanno un passaporto comunitario e non è così, sempre che nei prossimi giorni non riescano ad ottenerlo, oppure non vestiranno la maglia granata. Al momento il Torino può prendere giocatori italiani o comunitari quindi i vari Paulinho, Nico Lopez, Kone, Torosidis, Bertolacci, Ljajic e chi più ne ha più ne metta non hanno ostacoli per approdare in granata, se al club di Cairo interessano veramente.