Poco più di quarantotto ore per dare a Mazzarri una squadra completa

Il Torino deve prima cedere Acquah, Valdifiori e soprattutto Niang e Ljajic per poi provare a prendere Zaza e magari anche un centrocampista e un difensore centrale.
15.08.2018 13:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Petrachi
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Cairo e Petrachi
© foto di Diego Fornero/Torinogranata.it

Il conto alla rovescia è iniziato, ma a poco più di quarantotto ore dalla chiusura del mercato in casa Torino c’è ancora molto da fare. L’imperativo categorico è prima di tutto sfoltire e poi prendere i tasselli mancanti e intanto si avvicina la sfida con la Roma che vedrà la squadra di Mazzarri debuttare in campionato domenica alla ore diciotto.
Petrachi in queste ore, dopo aver preso in prestito praticamente gratuito con la possibilità di riscatto fissata a 10 milioni il terzino destro Ola Aina dal Chelsea, deve cercare di piazzare Acquah, Valdifiori, ma soprattutto Niang e anche Ljajic. Non sarà impresa facile per il direttore sportivo perché deve monetizzare il più possibile in quanto l’ordine del presidente  Cairo è: vendere a titolo definitivo o al massimo prestiti onerosi e con obblighi di riscatto da parte dei club interessati. Per quel che riguarda Bonifazi, invece, va bene solo il prestito. Per Acquah il Torino ha chiesto all’Empoli 1,3 milioni, ma la cifra è ritenuta alta dai toscani. Valdifiori potrebbe essere scambiato con Viviani della Spal che otterrebbe anche il prestito di Bonifazi. Ma sia per Acquah sia per Bonifazi alla finestra c’è anche l’Udinese.
Discorso più complesso è quello per Niang e Ljajic. Al senegalese si era interessati il Nizza, il Marsiglia e il Bordeaux, ma finora nulla si è trasformato in un trattativa perché le pretendenti gradirebbero il solo prestito e magari accetterebbero il diritto di riscatto meno propense ovviamente all’obbligo. In Italia si è fatta sotto la Sampdoria che deve sostituire Zapata e qualche tempo fa il Genoa. Per Ljajic ci sono stati sondaggi da parte di molti club esteri dallo Spartak Mosca al Marsiglia passando per il Galatasaray e il Besiktas e anche per il serbo le offerte non sono andate oltre il prestito con diritto di riscatto. Si vedrà se ci sarà qualcuno che per questi due giocatori cederà alle richieste del Torino.

Detto delle uscite nella speranza che all’ultimo non arrivino anche proposte irrinunciabili per i vari Falque, Baselli e Belotti c’è anche il fronte delle entrate. Djidji del Nantes o Denayer in esubero nel Manchester City o Henrique del Corinthians per la difesa. Per il centrocampo sono entrati nel mirino granata anche il serbo Grujic, che ha poco spazio nel Liverpool, e Uche dello Standard Liegi, che nel 2013 aveva già fatto una comparsata in Italia indossando la maglia dell’Udinese. E rimane sempre sullo sfondo Krunic, ma la differenza fra l’offerta granata meno di 4,5 milioni e la richiesta dell’Empoli 6,5 non accenna a ridursi. Difficile che si possa arrivare a Gonalons della Roma perché il giocatore vuole andare in un club che giochi le coppe europee e i giallorossi lo hanno offerto anche al Milan. Mentre è quasi certo che il sogno Pereyra rimarrà tale. In attacco per arrivare a Zaza come si è detto deve essere prima ceduto Niang e sarebbe meglio anche Ljajic per Cairo e solo dopo si potrà trattare e vedere se i tre milioni per il prestito e i diciassette per il diritto d’acquisto chiesti dal Valencia non saranno considerati troppi, nella speranza oltretutto che nel frattempo il Nizza o il Borussia Dortmund non si siano già portati via l’attaccante che ha comunque come priorità tornare a giocare in Italia. Nel caso potrebbe tornare in auge l’alternativa Balotelli, sempre che anche lui non si sia già accasato altrove.