Pjaca se ci sei batti un colpo

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Altra stagione fin qui all’insegna della non continuità a causa dei problemi fisici che seguitano a tormentare Marko Pjaca. E pensare che era stato l’estate scorsa il primo rinforzo di spessore per Juric, preceduto solo dal giovane Warming. Il trequartista croato adesso sembra che stia meglio e così potrebbe incrementare minutaggio e gol nelle prossime partite. Finora infatti in campo in campionato lo si è visto 18 volte, ma per un totale di 838 minuti, ben distante quindi da Milinkovic-Savic che è il più presente con 2317’. Il giocatore oltretutto deve convincere il Torino a riscattarlo dalla Juventus, è arrivato in prestito con opzione e il club granata se vorrà a giugno per farlo diventare definitivamente un suo calciatore dovrà sborsare 6,5 milioni di euro.

Pjaca ha 13 partite per convincere Juric e il Torino a trattenerlo finora ha segnato 3 gol, decisivo per la vittoria quello con il Sassuolo il 17 settembre, poi a seguire quello con la Lazio che ha garantito un punto e infine, lo scorso 2 dicembre, quello con l’Empoli che ha assicurato un altro pari. Indubbiamente un’incisività non marginale la sua avendo contribuito a conquistare 5 punti, ma ovviamente non basta, anche perché da lui non è arrivato nessun assist e per tiri verso le porte avversarie è tra i meno assidui con 14 e fra chi agisce per ruolo in attacco solo Zaza con 8 ha fatto meno, oltre ai giovani Pellegri, Seck, arrivati a gennaio, e Warming.

Domani all’ora di pranzo il Torino affronterà in casa il Cagliari e le assenze, in particolare, di Praet, per infortunio, ma anche quella di Mandragora, per squalifica, dovrebbero contribuire a indurre Juric ad affidargli una maglia da titolare. Nel derby si è visto che Pobega non è il giocatore più adatto ad agire fra le linee a ridosso della punta e l’assenza di Mandragora induce a pensare che farà coppia con Lukic a centrocampo, dove ha già dimostrato di fare decisamente bene. Per cui sulla trequarti al fianco di Brekalo a parte Linetty, Warming o Seck, che non ha ancora debuttato in granata, solo lui ha le caratteristiche per giocare, a meno che derogando dai suoi granitici principi il mister non decida di cambiare modulo.
Pjaca, forse non è ancora al top della condizione, ma ha la possibilità di far vedere il suo valore contribuendo ad innalzare il tasso tecnico del Torino, come era negli obiettivi quando è stato preso, però sta a lui convincere allenatore e società che è l’elemento idoneo anche per il futuro.