Per Joao Pedro si fa largo la pista turca. Toro, ci sei ancora?

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Benché per il Cagliari sia disfatta collettiva (penultima posizione in classifica, davanti alla sola, disastrata Salernitana, con un'unica vittoria in diciannove gare giocate), Joao Pedro, capitano e da tempo attaccante principe dei rossoblù, ha saputo mantenere uno score degno delle sue recenti imprese stagionali. Quasi un gol ogni due partite (nove reti nei 19 match disputati), il brasiliano, giunto all'ottava stagione consecutiva tra i ranghi isolani, potrebbe agguantare a gennaio una delle ultime chance, a ormai quasi trent'anni suonati (da compiere il prossimo 9 marzo), di sbarcare nel calcio, se non proprio dei big, quanto meno dei "semi-big".

Storico obiettivo di mercato di casa Toro, il capitano cagliaritano, munito ormai di doppio passaporto italiano - e, a tal proposito, possibile asso nella manica per Roberto Mancini, in occasione degli imminenti playoff di qualificazione a Qatar 2022, - sembra però essere in procinto di viaggiare verso altri lidi. Le candidate ad aggiudicarsene le prestazioni, al momento, sembrano soprattutto due: la Fiorentina di Italiano, pronta a rimpiazzare l'ambitissimo Vlahovic (direzione Juventus? Ma anche Dortmund e Tottenham scaldano i motori per assicurarsi il bomber serbo classe 2000) con Joao, e il Galatasaray del veterano Fatih Terim, che gli garantirebbe peraltro un biglietto d'accesso per i prestigiosi ottavi di finale di Europa League. A otto anni dalla sua ultima partecipazione alla seconda massima competizione continentale, che fu con la casacca dell'Estoril Praia (e a undici dall'apparizione, sempre in Europa League, in forza al Palermo).

Proprio il club turco sembra la pretendente maggiormente disposta ad avvicinarsi ai 15 milioni di euro richiesti per il cartellino del jolly offensivo isolano. Contratto valido fino al giugno 2023, che, salvo stravolgimenti in positivo di una stagione per il Cagliari nefasta, non sarà rinnovato, Giulini si trova di fronte alla necessità di valutare una cessione invernale, fare cassa (l'altro forte candidato a una partenza immediata è quello di Nahitan Nandez), e tentare di regalare a Walter Mazzarri (o a chi per lui) gli innesti necessari per una rincorsa alla salvezza che potrebbe a breve assumere i contorni della disperazione. Scenario ancora aperto per un inserimento del Toro? Sì, ma soltanto se e quando fosse Andrea Belotti ad abbandonare la nave, quanto meno limitatamente alla sessione di gennaio alle porte. Oppure, magari, promettere l'innesto di Joao Pedro al Gallo - in vista di una coesistenza presumibilmente compatibile col 3-4-2-1 di Juric, a patto che il carioca accetti il ruolo di rifinitore - come mossa decisiva per convincerlo a rinnovare, e rincorrere insieme un piazzamento europeo già nel 2022/23.