Pagellone Torino, la difesa VOTO: 8. Tartassata dagli infortuni eppure fra le più affidabili della Serie A, da Champions League. Il migliore senza alcun dubbio Buongiorno

Pagellone Torino, la difesa VOTO: 8. Tartassata dagli infortuni eppure fra le più affidabili della Serie A, da Champions League. Il migliore senza alcun dubbio BuongiornoTUTTOmercatoWEB.com
Alessandro Buongiorno
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lunedì 3 giugno 2024, 11:45Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

La difesa del Torino è stata il reparto fiore all’occhiello con 36 gol subiti e 18 partite mantenendo la porta inviolata, grazie ovviamente anche all’aiuto del resto della squadra, è risultata la 4ª migliore della Serie A: un piazzamento da Champions League. Meglio hanno fatto solo l’Inter, 22, che ha vinto lo scudetto, la Juventus, 21, arrivata terza e il Bologna, 32, piazzatosi al quinto posto: tutte squadre che appunto disputeranno la prossima Champions. I 18 clean sheet, con 9 vittorie (Genoa, Salernitana, Lecce andata, Atalanta, Empoli, Napoli, Lecce ritorno, Udinese e Monza) e 9 pareggi (Cagliari, Verona, Frosinone andata, Genoa, Salernitana, Fiorentina, Juventus, Frosinone ritorno e Bologna) sono valsi 36 dei 53 punti totali, più della metà del bottino. E pensare che è stato il reparto che a causa degli infortuni di molti giocatori ha subito un tartassamento pesante eppure è riuscito a fare meglio dei due campionati precedenti sia in termini di gol incassati, rispettivamente 41 in entrambi, sia per piazzamento, 5° posto.
Djidji di fatto ha iniziato la stagione a dicembre, per l’operazione alla quale si era sottoposto alla fine dello scorso campionato per cercare di risolvere i problemi legati alla pubalgia, e ad altri inconveniente e poi ha dovuto di nuovo fermarsi, qualche giorno prima della metà di marzo, per la lesione del tendine distale del muscolo semitendinoso sinistro che gli ha permesso solo di andare in panchina nelle ultime due giornate. Schuurs ha chiuso la stagione il 21 ottobre a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, quando al minuto al 51’ della partita con l’Inter era uscito in barella, a seguito di una spallata di Çalhanoğlu era caduto e gli si era girato il ginocchio. Buongiorno ha avuto due stop: una lesione di primo grado al muscolo lungo adduttore destro, a fine settembre, e la lussazione alla spalla destra, a fine gennaio. Sazonov il 24 novembre ha dovuto sottoporti all’operazione di riduzione della frattura delle ossa nasali e poi un’infiammazione al tendine che non gli ha permesso di essere convocato da poco dopo la metà di aprile fino a poco prima della metà di maggio. Lovato arrivato a gennaio a fine febbraio ha dovuto stare fermo per qualche settimana a causa di un trauma elongativo a livello del muscolo soleo della gamba sinistra. E persino il giovane N’Guessan, che non ha mai giocato prima di essere ceduto in prestito alla Ternana a gennaio, a fine novembre aveva subito una lesione miotendinea di secondo grado del retto femorale sinistro.
Tutti questi infortuni hanno fatto sì qualche giocatore abbia dovuto giocare fuori ruolo. Tameze molte volte fosse utilizzato non nel suo ruolo naturale a centrocampo bensì da terzo a destra in difesa. E anche Vojvoda anziché giocare sulle fasce qualche volta ha dovuto posizionarsi sulla linea difensiva sempre a destra.
Meccanismi e movimenti hanno fatto sì che la difesa non subisse problemi anche se cambiavano gli interpreti e si è sempre visto che chi scendeva in campo nei momenti di difficoltà interagiva con i compagni al fine di darsi una mano l’uno con l’altro. In più soprattutto Buongiorno, ma anche Schuurs, prima dell’infortunio, Djidji, quando ha potuto giocare, Tameze, quando ha agito da difensore, Rodriguez, Masina e anche Vanja, con i suoi lanci lunghi, hanno impostato da dietro come voleva Juric. La mano dell'allenatore si è vista nel reparto difensivo dal sua arrivo al Torino, tre stagioni fa, e ha continuato a vedersi. Nel complesso la difesa merita 8 come VOTO.        

Vanja Milinkovic-Savic E’ migliorato nel complesso e i 18 clean sheet della squadra si devono anche a lui, ma ha ancora da lavorare sulla lettura delle situazioni di gioco e nelle uscite. Indubbiamente il suo valore aggiunto é la capacità di essere abbastanza preciso e molto potente nel calciare lungo. Fa anche parate importanti però se in fase difensiva la squadra commettere qualche errore troppo spesso lui non riesce a rimediarvi e di tanto in tanto prende gol evitabili. Non ha buon intuito quando deve parere un calcio di rigore e quasi sempre si fa spiazzare. VOTO: 6+

Gemello Ha giocato due partite in campionato e entrambe le volte ha commesso errori subendo gol: l’uscita inspiegabile fuori dall’area nella partita con il Bologna e con l’Atalanta essersi fatto sfuggire il pallone dalle mani dopo una parata. Mentre invece nella gara di Coppa Italia con il Frosinone costata l Torino l’eliminazione la sconfitta non è dipesa da suoi errori e sui due gol presi non ha particolari responsabilità e ha fatto una grande parata che ha tenuto in gioco il Torino fino all’ultimo. L’essere un grandissimo tifoso del Torino e la voglia di mettersi in mostra lo hanno purtroppo condizionato e anche il restare a fare il secondo per due stagioni non lo ha aiutato. Extra campo ha pagato a caro prezzo per le critiche ricevute, soprattutto all’interno della società e da parte di parecchi compagni, l’aver ingenuamente pubblicato sui social un filmato girato all’interno del pullman della squadra, per far vedere come i tifosi accoglievano festosamente i loro calciatori e quanti erano presenti nel piazzale della Basilica di Superga per commemorare il Grande Torino e gli altri caduti dell’incidente aereo del 1949, filmato nel quale si sentivano le voci di due altri giocatori mentre insultavano i tifosi a Superga lo scorso 4 maggio. In quest’episodio lui ha subito critiche mentre chi ha proferito gli insulti è stato protetto dalla società che ha sì sanzionato, ma non rivelato i nomi. Va via dal Torino a parametro zero e gli si può solo augurare in bocca al lupo perché giocando con continuità può diventare un buon portiere. VOTO: 5   

Popa Non ha mai giocato. VOTO: non giudicabile.

Passador Arrivato a gennaio dopo la risoluzione anticipata del prestito al Rimini non ha mai giocato. VOTO: non giudicabile.

Djidji A causa dei problemi fisici non ha quasi mai giocato, ma le poche volte che è sceso in campo il suo lo ha fatto. VOTO: non giudicabile

Zima Qualche acciacco e poco utilizzato da Juric, che gli preferiva altri, prima di essere ceduto a gennaio. VOTO: 5,5

Schuurs L’infortunio lo ha tolto dai giochi troppo presto, ma il suo inizio di stagione era stato positivo e aveva persino segnato un gol al Milan. VOTO: 6,5.

Sazonov Ha dovuto imparare a comprendere il calcio italiano e cosa volesse da lui Juric. Quando è stato chiamato in causa si è impegnato e ha fatto vedere che il lavoro in allenamento era sicuramente positivo. Anche per la giovane età, ha compiuto 22 anni lo scorso primo febbraio, deve migliorare nella lettura delle situazioni e andare di più in anticipo sull’avversario e farlo con più precisione. Deve anche stare più attento a non commettere falli. Ha ampi margini di crescita. Un plauso perché sta imparando l’italiano e lo parla già più che discretamente e non deve essere facile per un russo naturalizzato georgiano. In più dalla sua ha l’educazione e la gentilezza, che non guastano mai. VOTO: 6.  

Lovato Arrivato a gennaio in prestito dalla Salernitana per far fronte all’emergenza creata dagli infortunati, ha palesato qualche limite tecnico. L’impegno non lo ha mai lesinato, però le sue prestazioni non sempre sono state positive, anche se non era facile sostituire, come gli è capitato, uno del calibro di Buongiorno. L’impostazione da dietro gli manca e qualche volta qualche avversario gli è sfuggito. Non ci sono molte probabilità che sarà riscattato dal Torino. VOTO 5,5.   

Buongiorno La sua crescita è completata, anche se lui continuerà a volersi migliorare. E’ il direttore d’orchestra del reparto difensivo. Agisce sia in mezzo alla difesa sia più spostato a sinistra. Sa tenere testa praticamente a tutti gli avversari. E’ capace ad andare in anticipo. Vince la stragrande maggioranza dei duelli uno contro uno. Il suo impegno è totale. Sa impostare da dietro e avanzare tanto che ha anche segnato anche tre gol e sfoderato un assist. Trascina i compagni. Ha diviso l’onere e l’onore con Rodirguez di essere il capitano del Torino, è il vice però i due sono sullo stesso piano. Mai una parola fuori posto ed è un esempio dentro e fuori il campo per i compagni, che lo rispettano e lo ascoltano anche se compirà 24 anni fra tre giorni. Disponibile sempre con tutti. Persona colta, sta prendendo anche la laurea Magistrale in Economia aziendale, distante dagli stereotipi del calciatore. Si è guadagnato la fiducia anche del commissario tecnico della Nazionale Spalletti, dopo che lo aveva fatto anche con Mancini. Nel Torino, di cui è tifoso da sempre, è una colonna portante. Quest’estate rischia di lasciare il Torino, indubbiamente merita di giocare in un club che disputi le coppe internazionali e non stazioni solo a metà classifica, ma se così sarà la squadra perderà un elemento preziosissimo e che sarà davvero molto difficile rimpiazzare. VOTO: 8.   

Rodriguez E’ affidabile sia che giochi da terzo a sinistra sia che avanzi e si posizioni sulla fascia. E’ il capitano, ma ha permesso a Buongiorno di affiancarlo e di dividere con lui l’onere e l’onore di portare la fascia e per il secondo anno consecutivo ha lasciato il posto ad Alessandro a Superga per leggere i mini dei caduti alla lapide. E’ un elemento importante nell’economia del gioco e contribuisce a dare equilibrio alla squadra. Non è uno che segna spesso, ma in questo campionato un gol lo ha fatto e ha anche all’attivo due assist. E’ in scadenza di contratto e lascerà il Torino, non c’è stato accordo fra domanda ed offerta e il club granata può solo sperare di non rimpiangere questa decisione. VOTO: 7.

Masina Arrivato a gennaio dall’Udinese, anche lui per sopperire agli infortuni del reparto, si è inserito molto bene nel gruppo e quando è stato chiamato in causa ha praticamente sempre fatto bene, tant’è che non ci si spiega come mai in Friuli non giocasse quasi mai. Juric lo ha preferito utilizzare a sinistra sulla linea dei tre e non sulla fascia. Persona oltretutto intelligente e colta, ama la filosofia, ed è anche molto gentile. E’ quasi certo che sarà riscattato, bravo Vagnati a portarlo al Torino. VOTO: 6,5.

Dellavalle Da giocatore della Primavera ha convinto Juric a farlo esordire in Serie A nella partita con il Verona il 12 maggio entrando al minuto 76 prendendo il posto di Masina. VOTO: 6, di buon auspicio per la carriera.  

N’Guessan Non ha mai giocato. VOTO: non giudicabile.