Ora l’attacco del Torino si fa interessante con Pellegri, Vlasic, Miranchuk e Radonjic anche se non c’è Sanabria

04.11.2022 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Pietro Pellegri
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Pietro Pellegri
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Premesso che il numero di gol va incrementato perché 12, vale a dire in media uno a partita, è un po’ poco se si aspira a qualche cosa di più dello stazionare a metà classifica, ma il reparto offensivo inizia a convincere di più. Pellegri, Vlasic, Miranchuk e Radonjic anche se non c’è Sanabria, ancora alle prese con il problema al soleo, nelle ultime partite hanno dato buoni segnali sia sul piano del gioco sia su quello dei gol. Dopo la sconfitta con la Juventus infatti il Torino ha iniziato a risollevarsi e a lasciarsi alle spalle il periodo nero precedente caratterizzato da quattro sconfitte in cinque partite. La vittoria in Coppa Italia con il Cittadella, seppur con una squadra di medio-bassa classifica di Serie B, ha dato fiducia e ha riportato al gol anche Radonjic e Pellegri, il serbo non segnava dalla gara con la Cremonese del 27 agosto e Pietro da ancora più tempo, ossia dall’altra partita di coppa con il Palermo del 6 agosto, ma ha pure dovuto vedersela con problemi fisici che lo hanno frenato. Pellegri poi si è ripetuto anche nel match successivo con l’Udinese. Vlasic dopo i tre gol consecutivi a cavallo fra agosto e settembre nelle partite con Cremonese, Atalanta e Lecce non è più finito sul tabellino dei marcatori, ma per Juric il croato “in questo momento nella mia testa non è mai in discussione". E Miranchuk dopo il gol alla prima di campionato con il Monza e l’aver dovuto superare un infortunio è tornato a segnare con il Milan, rete che ha garantito la vittoria sui rossoneri.

Adesso ci sono tre partite, prima della sosta per il Mondiale, nelle quali Pellegri, Vlasic, Miranchuk e Radonjic e anche Sanabria, se tornerà a disposizione, dovranno continuare sulla strada intrapresa e soprattutto dovranno incrementare i personali bottini a iniziare da domenica all’ora di pranzo con il Bologna al Dall’Ara. Per poi ripetersi con la Sampdoria, nell’ultima partita casalinga del 2022, e chiudere in bellezza con la Roma, altra big da provare a battere dopo il Milan. La squadra di Thiago Motta finora ha subito 18 gol, in casa 5 e la maggior parte in trasferta: 13, al Dall’Ara ha perso solo con l’Empoli, ha ottenuto due, Fiorentina e Lecce, delle tre vittorie totali e ha pareggiato tre volte, Verona, Salernitana e Sampdoria. Non sarà facile per il Torino, tanto più che tornerà Arnautovic che con 7 reti (3 su calcio di rigore) è il capocannoniere rossoblù, ma neppure impossibile. A guidare l’attacco del Torino contro i felsinei ci sarà Pellegri e potrà contare sul supporto di Vlasic e Miranchuk, ma anche di Radonjic che Juric finora utilizza soprattutto da subentrante.
Ovviamente per vincere conta poco chi segna, andrebbe benissimo anche se lo facesse Vanja Milinkovic-Savic, ma se gli attaccanti sono su di giri e fanno gol tutto è più facile.