Oggi la giornata chiave per preparare la gara con il Bologna

Ventura ha tutti i giocatori a disposizione tranne Gazzi. Ballardini non potrà contare su Kone, Moscardelli, Pazienza e Ibson, in forse anche Della Rocca e Cech.
06.02.2014 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Oggi la giornata chiave per preparare la gara con il Bologna
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Simulazione con allenamento sul far del mezzogiorno oggi per il Torino in modo da farlo coincidere, più o meno, con l’ora della partita di domenica. Nulla è lasciato al caso poiché quella con il Bologna sarà una partita delicata e non bisogna farsi ingannare dal fatto che fra i granata e i rossoblu ci sono quindici punti di differenza, trentatre per la truppa di Ventura e diciotto per quella di Ballardini, perché affrontare una formazione che sta vivendo un periodo di difficoltà sul campo e non solo non è così facile come sembra. Prima di tutto non bisogna cadere nella trappola di considerarsi più forti anche se di fatto, come provato dai numeri, il Torino lo è. In secondo luogo il Bologna che finora ha vinto solo tre partite (in casa con il Livorno, in trasferta con il Cagliari e nuovamente in casa con il Genoa) prima o poi ritroverà la strada per conquistare i tre punti. In terzo luogo anche se si deve aggiungere che Ballardini non disporrà della rosa al completo può contare sull’ex granata Bianchi che vorrà far bene al suo primo ritorno all’Olimpico e anche su Diamanti che, per quanto possa essere distratto per il sempre più probabile passaggio allo Guangzhou, è pur sempre un giocatore di livello e temibile. Il tecnico rossoblu non potrà invece contare su Kone e Moscardelli squalificati, su Pazienza infortunato e sul neo-acquisto Ibson che deve completare le pratiche burocratiche per poter essere convocato e al più potrà fare parziale affidamento su Della Rocca e Cech, che fino a ieri hanno seguito un programma differenziato per riprendersi rispettivamente dall’affaticamento muscolare e dallo stiramento al polpaccio.

 

Se da una parte il Bologna ha l’esigenza di conquistare punti per allontanarsi più in fretta possibile dagli ultimi tre posti, dall’altra parte il Torino non può più nascondersi dietro l’obiettivo che prima di tutto deve raggiungere quota quaranta perché la classifica ormai impone che provi a battersi per ottenere un posto utile per l’Europa League. E’ evidente che nessuno pretende che i granata raggiungano obbligatoriamente il quinto posto, però che facciano di tutto per riuscirci sì, sarà poi il campo a stabilire se saranno loro a meritarlo oppure se qualche altra squadra, partita magari con obiettivi superiori, nell’arco della stagione dimostrerà di essere più forte e quindi arriverà prima del Torino al traguardo prendendo il biglietto per l’Europa.

 

Domenica il Torino avrà due strade per provare a vincere: imporre il proprio gioco pressando alto in modo da scardinare la difesa del Bologna che giocando in trasferta farà di tutto per chiudere tutti gli spazi e imbrigliare Cerci e Immobile, e non solo loro due, oppure stare sornionamente ad attendere che i rossoblu si sbilancino in avanti per colpirli in contropiede. Per lo spettacolo e la gioia di chi paga per assistere alla partita il primo atteggiamento sarebbe auspicabile, però in qualche occasione anche il secondo approccio si è rivelato utile. 3-5-2 oppure 4-3-1-2 sono le soluzioni tattiche a disposizione di Ventura che a parte Gazzi, ancora alle prese con il recupero dalla distorsione alla caviglia, dispone di tutti i giocatori.