Oggi “digiuni” del calcio, ma alla ripresa ci sarà la grande abbuffata

16.03.2020 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Oggi “digiuni” del calcio, ma alla ripresa ci sarà la grande abbuffata
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le domeniche, meglio i week end visto che le partite sono spalmate su più giorni, senza calcio sono strane, così come i giorni tra un fine settimana e l’altro senza coppe internazionali e senza notizie sugli allenamenti se non quelle postate sui profili social dai giocatori che si mantengono in condizione a casa facendo comunque esercizi, anche alle volte in modo singolare. Basti pensare a De Silvestri che faceva le flessioni con un asse da stiro sulla schiena, sicuramente un modo momentaneo e giocoso per sdrammatizzare e passare un po’ il tempo, ma comunque i giocatori devono arrangiarsi un po’ come possono.

Il rito collettivo dell’andare allo stadio manca oppure quello di ritrovarsi con amici e parenti davanti alla televisione per guardare le partite, ma mancano anche gli sfottò in ufficio, a scuola, in fabbrica il giorno seguente o in presa diretta conseguenza dei risultati delle partite. E’ vero che nel caso del Torino qualcuno può pensare che così almeno non si assistono alle ultime, e non solo, prestazioni decisamente di basso profilo, ma al contempo si può obiettare che così non è possibile neppure vedere se Longo sta riuscendo nell’impresa di risollevare la squadra.

La salute collettiva viene prima di tutto in quest’emergenza Coronavirus e il calcio si deve adeguare e, anzi, deve dare il buon esempio proprio perché é un fenomeno che coinvolge milioni di persone tra atleti e spettatori. Comunque se adesso siamo tutti “digiuni” di calcio alla ripresa ci sarà la grande abbuffata. Si va, infatti, verso lo slittamento di Euro 2020 che avrebbe dovuto svolgersi dal 12 giugno al 12 luglio in modo che i campionati nazionali possano concludersi e anche le coppe internazionali come la Champions e l’Europa League. Quando ci sarà la ripresa - non si vuole pensare che i tornei debbano essere interrotti senza potersi concludere, anche se questo è un ipotetico scenario - in particolare del campionato che, stando ad alcune indicazioni e indiscrezioni, dovrebbe essere nel primo week end di maggio allora sì che per rispettare la data del 30 giugno (si conclude la stagione e terminano anche i contratti in scadenza) per la conclusione di tutti i tornei ci arriverà all’indigestione di partite per quante se ne giocheranno.