Non porsi limiti, lavorare e essere tanto ambizioni: così vuole il Toro Juric e se non ci saranno infortuni e dal mercato arrivasse qualche rinforzo l’Europa forse non sarebbe un sogno

08.01.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric
TUTTOmercatoWEB.com
Ivan Juric
© foto di www.imagephotoagency.it

La vittoria per 3 a 0 sul Napoli ha galvanizzato tutti nell’ambiente granata, un po’ com’era successo dopo aver battuto l’Atalanta, guarda caso con l’identico punteggio, anche se ci sono differenze perché i partenopei sono apparsi molto più in difficoltà dei bergamaschi. La crisi del Napoli ovviamente non deve sminuire la vittoria del Torino, ma neppure far dormire sugli allori perché la classifica dice che la distanza dal 6°-7° posto è di soli tre punti, ma resta il fatto che per arrivare in quelle posizioni i granata devono scalzare Napoli, Roma, Lazio e Atalanta che ne hanno rispettivamente 1, 2 e biancocelesti e nerazzurri 3 in più. Il Torino è 10° al termine del girone d’andata e per provare a schiodarsi dal centro classifica dovrà nelle prossime partite dare continuità a questa vittoria andando a battere Genoa, Cagliari e Salernitana, squadre alla portata, ma che rappresentano un’insidia perché a pare i liguri le altre due sono in lotta per la salvezza e giocano meno a viso aperto di squadre ben più forti e il Torino patisce questo tipo di avversari.

Juric nel post partita di ieri è stato chiaro su cosa deve fare la sua squadra: “La classifica dice che il campionato è molto livellato, magari a volte è più semplice vincere con le grandi perché trovi più spazi e altre soluzioni a differenza di gare come quella con l’Udinese dove gli avversari si mettono tutti dietro ed è quindi difficile. Sono convinto che la squadra deve credere in ciò che fa e nel lavoro e di vincere a volte anche in modo sporco perché è fondamentale, senza porci limiti. Bisogna lavorare forte, ma anche essere tanto ambiziosi". E poi l’allenatore del Torino ha mandato segnali alla società in chiave mercato, come aveva già fatto quando aveva detto che in rosa manca un terzino di piede sinistro: “Dobbiamo stare attenti a non avere infortunati”. E ha aggiunto: “In alcune zone siamo scoperti”. Poi ha anche specificato parlando della difesa: “A destra siamo un po' in inferiorità, perdendo Schuurs abbiamo perso un pezzo importante”. Di sicuro Juric non vuole cessioni eccellenti e lo ha fatto capire in modo chiaro e netto quando un giornalista al seguito del Napoli gli ha chiesto di parlare di Buongiorno dicendo è stato accostato al Napoli e oggi ha anche giocato bene e segnato e l’allenatore granata ha chiuso subito il discorso: "Lui sta bene dove sta".

Farà qualcosa il Torino per rinforzare la rosa e quando eventualmente agirà? A dirlo è stato Juric: “Col Genoa sarà una partita decisiva per noi: può darci uno slancio impressionante. E dopo quella gara si faranno valutazioni con la società e vediamo che cosa vogliamo ottenere". E alla domanda vista la crescita di alcuni ragazzi ha chiesto alla società di non cedere qualcuno di loro che sta crescendo e che però ha meno spazio? Ha colto l’occasione per specificare: "Vedo difficile che qualcuno verrà ceduto. Se qualcuno arriva e li compra allora … Gineitis non voglio darlo via perché secondo me avrà spazio, sta crescendo a vista d'occhio e fa allenamenti pazzeschi. Voglio tenerlo e lavorare con lui e sono sicuro che troverà spazio. Numericamente siamo a posto, ma se qualcuno esce perché ce lo comprano allora avremo anche noi la possibilità di comprare. Non faremo niente se non entra qualcosa (inteso come soldi, ndr)".

L’Europa è a tre punti, ma per conquistare un posto il Torino deve continuare a lavorare intensamente e crederci fortemente e la società deve agire in sede di mercato altrimenti sarà difficile scalare la classifica e sorpassare chi sta davanti, anche se solo a pochissima distanza.