Nessun dorme eppure è tutto immobile

Il calciomercato granata può decollare in qualsiasi momento appena con determinazione s’inizieranno le trattative vere e proprie. Da completare il centrocampo e l’attacco, mantenendo come punti cardini Darmian e Cerci.
27.06.2014 12:39 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Nessun dorme eppure è tutto immobile
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© foto di Federico De Luca

Meno quattro, il conto alla rovescia in casa granata procede inesorabile e la ridda di nomi di nuovi giocatori continua ad essere corposa, senza che però ci siano annunci ufficiali di trattative concluse. Sanchez Miño è in stand by perché si deve aspettare che le pratiche burocratiche vengano completate, leggasi arrivi il passaporto comunitario. Bruno Peres, che ha già fatto persino le visite mediche superandole, anche lui è in attesa che uno fra Diop, Rodriguez, Stevanovic e Vesovic venga venduto all’estero in modo che si liberi un posto fra gli extracomunitari. Per il resto sia a centrocampo sia in attacco rimangono da tesserare almeno tre giocatori titolari. Benassi, Bergdich, Botta, Diego Contento, Duvan Zapata, El Kaddouri, Facundo Ferreyra, Kone, Mancosu, Masiello, Nocerino, Pinilla, Quagliarella, Sau e Seferovic sono tutti papabili granata e sono quelli che con più frequenza vengono accreditati come potenziali soggetti di trattative, ma non sono gli unici.

 

Il Torino per preparare al meglio il ritorno in Europa il trentuno luglio può contare sulla difesa che è l’unico reparto sistemato, al massimo può essere aggiunto un giovane utile per essere inserito nella lista Uefa dei ragazzi cresciuti nel vivaio. A tal proposito, ad esempio, Marco Chiosa, potrebbe essere l’elemento perfetto in quanto ha doti tecniche, ha maturato esperienza prima nella Nocerina e lo scorso campionato nel Bari facendo bene, ha sempre tenuto comportamenti irreprensibili, quindi sul campo si è meritato l’accesso nella prima squadra granata e non solo per far numero. Due punti cardini saranno Darmian e Cerci, ma non si può negare che per loro due ci sia sempre la possibilità che qualche grande club bussi alla porta di Cairo per provare a strapparli via al Torino, il presidente ha detto più volte che li vuole tenere senza però impedire loro di andar via se glielo chiedessero. Darmian appena rientrato in Italia dal Brasile ha detto che riparte dal Toro, quindi non ha intenzione di chiedere di essere ceduto, però con grande onestà ha anche detto che la sua permanenza in granata non dipende solo dalla sua volontà, consapevole che a fronte di un’eventuale offerta di quelle che vengono classificate fra le irrinunciabili non si dice di no. La sensazione è che se il Torino supera il terzo turno preliminare d’Europa League e anche i play off arrivando a disputare la fase a gironi, la coppa vera e propria, Darmian e Cerci non andranno via, in caso contrario almeno uno dei due potrebbe accasarsi altrove.

 

Il mercato del Torino potrebbe decollare in qualsiasi istante perché appena si passerà dalla fase dei sondaggi, più o meno diretti, a quella delle trattative vere e proprie con determinazione, Cairo e Petrachi possono nel giro di breve tempo aggiudicarsi i calciatori chiesti da Ventura. E’ chiaro che se non si agisce con convinzione durante la trattativa vuol dire che o il giocatore non persuade del tutto, quindi non è la prima scelta, oppure perché al primo posto nella trattativa c’è la volontà di spendere il meno possibile e al secondo il dare all’allenatore i giocatori che servono. Tenere in ordine i bilanci è fondamentale e su questo non si discute, così come allestire una squadra competitiva in Europa, in campionato e in Coppa Italia.