Modena, Cuttone: "Non ho dimenticato il Torino ed il Fila"

Agatino Cuttone, siciliano d'origine, ora cesenate d'adozione, classe 1960, è stato uno dei pilastri della Primavera granata anni '80. Mite con il viso d'altri tempi, capelli neri e corti, è stato un difensore di classe, anche se forse non era duro abbastanza per quel calcio fisico che stava nascendo. Ora allena il Modena e ha fatto ricredere chi pensava che fosse solo un allenatore di transizione: "Questo l'hanno scritto i media. Io ho avuto la rassicurazione da parte della società. Poi è chiaro saranno i risultati a parlare per me", ha detto il mister dei Canarini in esclusiva a TorinoGranata, pochi minuti prima dell'allenamento pomeridiano di mercoledì. Sono passati tanti anni ormai dai tempi del settore giovanile granata e delle sue due stagioni da titolare ('80/82, 41 presenze ed un gol), ma lui non ha dimenticato: "Mi rammento bene del periodo torinese, anche se magari i tifosi non si ricordano molto di me. Ero un ragazzo del Filadelfia, i ricordi li sento ancora sulla mia pelle anche perchè cerco ancora di oggi di portare ai miei ragazzi gli insegnamenti di quell'epoca, perchè c'era una vera e propria cultura al Fila". Da lontano ha seguito le vicende della sua distruzione, ma ora potrebbe rinascere. "Sono ottimista che succeda, soprattutto dopo tutto quello che è stato concesso alla Juventus. Sarà straordinario quando arriverà il giorno della sua ricostruzione e chi se la potrà godere. Il Torino ha bisogno della sua casa". La famiglia di Cuttone vive ancora nel torinese, il fratello ha un bar in zona Martinetto, mentre i genitori possiedono un ristorante a Ciriè.
Sabato il Modena affronterà il Torino in una partita sicuramente delicata per gli emiliani, soprattutto perchè stentano in casa. C'è una sindrome del Braglia? "I dati dicono questo, soprattutto tenendo conto dell'ultima gara contro il Vicenza, ma in quel caso avevo praticamente cinque undicesimi fuori tra squalifiche ed infortuni. Per cui ha giocato gente che era ferma anche da parecchio tempo. Ma non credo ci siano problemi a giocare in casa".
Contro il Torino però alcuni giocatori fondamentali sono in recupero: "Sì, conto di avere ovviamente gli squalificati che hanno scontato il turno, più di recuperare alcuni infortunati, ad esempio Giampà, Ciaramitaro, Greco e Dalla Bona". Si è parlato in questi giorni del futuro di Giampà che pare lontano da Modena: "Assolutamente no. E' successo che Giampà è dovuto tornare a Catanzaro per motivi personali, nel frattempo è andato allo stadio a vedere la squadra giocare e da qui è nata l'indiscrezione di mercato che potrebbe tornare in Calabria. Io dico che resterà con noi".
Quanto si sente a Modena la pressione del Sassuolo, che sta andando benissimo in questo campionato? "Non sentiamo assolutamente nessuna pressione. Noi guardiamo a casa nostra, a loro non possiamo che fare i complimenti, come meritano".
Che Toro si aspetta sabato mister Cuttone? "Ventura ha lasciato a casa i big per Padova, quindi non saranno affaticati per la partita contro di noi. Il Torino è una corazzata e in campo scenderà la miglior squadra possibile. Direi che è pronto per tornare in serie A, dopo due anni difficili. Ventura ha dato loro serenità ed equilibrio e tra l'altro anche in A ha fatto bene. Noi comunque daremo battaglia e cercheremo di portare a casa dei punti".
Che ambizioni ha Cuttone per il futuro della sua carriera? "Sinceramente penso solo al Modena e fare bene dove sono. Dobbiamo uscire da questa situazione perchè la squadra ha buoni valori tecnici e non merita questa classifica. Bisogna lavorare molto".