Mercato del Torino? Non giudicabile per mancanza di elementi, ma il campo un verdetto lo emetterà

Mercato del Torino? Non giudicabile per mancanza di elementi, ma il campo un verdetto lo emetteràTUTTOmercatoWEB.com
Petrachi e Cairo
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 1 febbraio 2019, 07:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin
Fra le squadre in lotta per un posto in Europa solo Torino e Roma non hanno dato rinforzi ai loro allenatori.

Nella sessione di calciomercato che si è conclusa ieri sera il Torino ha solo sfoltito la rosa terminando dopo poco più di cinque mesi il rapporto con Soriano e cedendo in prestito fino al termine della stagione Lyanco e Edera al Bologna, ma non ha preso nessun giocatore. Mazzarri voleva una rosa più snella e Cairo e Petrachi lo hanno accontentato. Non si può quindi dire se il mercato del Torino è stato positivo o negativo, anche se non essendo stata rinforzata la rosa sarebbe facile dire che è stato insufficiente partendo dal presupposto nel formulare il giudizio che qualsiasi squadra è migliorabile e che il Torino qualche lacuna l’aveva palesata nel girone d’andata. Proprio Mazzarri in più di un dopo partita aveva detto: “E’ vero che nel momento in cui si ha la sensazione che si possa fare veramente il salto decisivo non riusciamo. Bisogna lavorare a testa bassa e cercare di non commettere più errori”. L’allenatore del Torino  aveva, però, anche detto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia agli ottavi da parte della Fiorentina: “Si deve essere equilibrati e valutare il periodo, quello che la squadra ha fatto nel girone d’andata, che sta crescendo e anche le potenzialità perché la Fiorentina non ha tante cose meno del Torino, al livello di budget e di altro poiché il calcio moderno è fatto anche di questo. Se lavorando bene si riesce … allora poi potemmo avanzare di qualche posizione in classifica, ma quest’anno non stiamo sbagliando chissà cosa tenuto conto dei punti e di tutto quello che ci è successo e non voglio parlare degli arbitri, ma sapete tutto anche voi. Non bisogna ora vedere tutto nero, anche se in questa partita con la Fiorentina è andato tutto storto”.

Allora si può dedurre che se non è stato preso nessun giocatore Mazzarri, Cairo e Petrachi hanno valutato che la rosa sia competitiva già così com’è e di conseguenza sarà il campo, giudice supremo che emette sentenze senz’appello, a dire se allenatore, presidente e direttore sportivo ci avevano visto giusto oppure no. Al termine del girone d’andata, quindi prima che iniziasse questa sessione di calciomercato, il Torino era nono in classifica con ventisette punti e lo separavano quattro lunghezze dal quinto, tre dal sesto e due dal settimo posto. Va ricordato che il quinto posto finale garantisce l’accesso all’Europa League direttamente alla fase a gironi e che il sesto permette l’accesso a questa competizione superando tre turni preliminari. C’è la possibilità che anche la squadra settima arrivata acceda all’Europa League se il vincitore della Coppa Italia fosse già qualificato alla fase a gironi della Champions League o dell’Europa League per effetto del piazzamento in campionato e in questo caso le posizioni andrebbero a scalare e di conseguenza la quinta e la sesta sarebbero direttamente qualificate in Europa League alla fase a gironi, mentre la settima accederebbe al turno di qualificazione. Al termine del mercato e dopo aver disputato le prime due partite del girone di ritorno il Torino è sempre al nono posto, ma in coabitazione con la Fiorentina con trenta punti e le lunghezze che lo separano dal quinto sono sempre quattro, dal sesto tre e dal settimo due. Vale a dire che nulla è praticamente cambiato in termini assoluti di classifica, anche se la Fiorentina, che era un punto sotto al termine del girone d’andata, ha raggiunto i granata.

Nell’incertezza di un campionato che finora ha palesato che ci sono tante squadre che si giocano i posti in Champions e in Europa League avere una formazione competitiva al massimo è di fondamentale importanza. I quarti di finale della Coppa Italia oltretutto hanno visto eliminate Juventus, Napoli, Inter e Roma e a contendersi la coppa sono rimaste Milan, Atalanta, Lazio e Fiorentina. A parte la Juventus e il Napoli dall’Inter, terza, fino al Parma, dodicesimo, sono ben dieci, metà serie A, le squadre che si contendono due posti in Champions e i due-tre in Europa League: Inter 40 punti, Milan 35, Roma 34, Sampdoria 33, Atalanta e Lazio 32, Fiorentina e Torino 30, Sassuolo 29 e infine Parma 28. Per essere competitivi un aiuto poteva arrivare dal mercato. L’Inter ha preso Cedric; il Milan Piatek, Paquetà, Tiago Djalò e Abanda; la Roma nessuno; la Sampdoria Gabbiadini, Sau, Mulè e Thorsby; l’Atalanta Ibanez e Braciano; la Lazio Romulo e Casasola; la Fiorentina Muriel e Terracciano; il Torino nessuno; il Sassuolo Demiral, Lucioni e Scamacca; il Parma Diakhata, Kucka, Minelli, Schiappacasse, Machin e Brazao. Chi si sarà veramente rinforzato? Fra poco meno di quattro mesi il campo darà il suo responso definitivo e a quel punto chi ha preso le decisioni di agire o non agire in sede di mercato sarà giudicato.