Mattioli: "Bene la striscia positiva del Toro"
Abbiamo intervistato in esclusiva Mario Mattioli, giornalista Rai e conduttore della trasmissione 90° Minuto Serie B. Il risultato più sorprendente è la vittoria in extremis del Portogruaro a Siena. Il Novara è in calo, non si sta risparmiando in vista dei playoff. Il Toro, nonostante gli ultimi due pareggi, continua la striscia positiva, che è importante in questa fase del campionato. Sorprende negativamente il Sassuolo. Il Piacenza è la squadra più a rischio nella parte bassa della classifica.
Qual è il risultato più sorprendente di questa trentasettesima giornata?
“Sicuramente quello fra Siena e Portogruaro per come è maturato. La vittoria del Siena sembrava ormai inevitabile anche perché i toscani a sette minuti dalla fine erano in vantaggio, poi negli ultimi minuti il Portogruaro è stato straordinario e forse c’è stata un po’ di superficialità da parte dei padroni di casa che probabilmente pensavano, come poteva essere anche logico, di aver già guadagnato i tre punti, ma le squadre che lottano per non retrocedere non mollano mai fino alla fine e così hanno fatto i veneti pareggiando all’ultimo minuto e cogliendo la vittoria nel recupero”.
Il Novara è in netta flessione in questo finale di campionato. Secondo lei sta risparmiando le forze per i playoff o ha dato tutto nella prima parte della stagione?
“A mio avviso il Novara non sta ancora pensando ai playoff . E’ in calo, soprattutto nei suoi uomini più importanti. Non ha più la velocità che aveva prima soprattutto nei contropiedi. Bertani e Gonzalez sono appannati, in particolare l’argentino è in calo rispetto a quanto ha fatto vedere nel girone d’andata: non ha più la fluidità, la spensieratezza e la effervescenza che ha caratterizzato il gioco dei piemontesi. Credo che non si stiano, anzi sicuramente, non si stanno certo risparmiando. Il Novara in questo momento è quello che si vede in campo”.
Il Torino è al quinto risultato utile consecutivo, ma nelle ultime due gare, coincise con due pareggi e seppur abbia ritrovato giocatori fermi da tempo per infortuni ed abbia Bianchi secondo in classifica marcatori con diciassette reti, ha difficoltà a trasformare l’ultimo passaggio in tiro-gol. La squadra granata è in una fase involutiva?
“Non credo che il Torino sia in una fase involutiva, continuare la striscia positiva è importante. Certamente i granata non hanno più alibi, non possono assolutamente fallire l’occasione per riproporsi nei playoff . I tre punti di vantaggio fra loro e le inseguitrici - Padova, Empoli, Pescara e Vicenza - non sono tanti però stanno giocando. Anche con il Modena, seppur abbiano disputato una partita forse un tantino di contenimento e forse Lerda avrebbe potuto osare di più, un punticino ha consentito di creare quel piccolo divario con il gruppo delle squadre a quarantanove, che non sembrano in tutti i casi all’altezza del Torino. Anche se i granata potrebbero essere giudicati in fase involutiva secondo me hanno una compattezza maggiore delle altre squadre e la striscia di tre vittorie e due pareggi, anche se avvenuti in quest’ordine, è comunque importante in questa fase del campionato”.
Se il distacco fra sesta e settime è passato da uno a tre punti, nella lotta per non retrocedere il numero di squadre a rischio aumenta, in Lega Pro non vuole finirci nessuno
“Io continuo a rimanere stupefatto negativamente dal Sassuolo, anche se è alle prese dalle prime giornate di campionato con un numero elevato di infortuni, tuttavia vedere questa squadra in quella posizione di classifica fa impressione. Il Cittadella ha avuto un colpo di coda straordinario trascinato da un giocatore, Piovaccari, che è tra i migliori interpreti di questo campionato e c’è anche da dire che questa società ogni stagione sforna un goleador e non è un caso se ogni anno mister Foscarini ha un suo calciatore ai vertici della classifica marcatori. Certamente la vittoria del Portogruaro, come si diceva prima, scombussola un tantino i piani di tutti in coda. Il Frosinone ha buttato via quattro punti, oltre il novantesimo, nelle ultime due giornate e poteva essere invece in una posizione migliore e per questo ha da mangiarsi i gomiti. Io vedo molto male il Piacenza che non riesce più a riprendersi, nonostante il rientro di Cacia, al quale evidentemente le lunghe giornate di squalifica hanno tolto la vena realizzativa che aveva prima del forzato stop. L’Ascoli più viene penalizzato (per mancato pagamento di alcune rate Irpef e di contributi previdenziali, ndr) più riesce a tirarsi su da solo. Anche per la Triestina la vittoria sul Sassuolo rappresenta uno scatto che la toglie dall’ultimo posto in classifica. Mentre il pareggio al novantaduesimo dell’AlbinoLeffe ha veramente il valore di un diamante”.