Maksimovic e Peres sempre nell’occhio del ciclone del mercato

Il difensore e l’esterno hanno costi che non si abbasseranno in prossimità della chiusura del calciomercato. Eventuali trattative potranno essere avviate solo se chi li vuole farà offerte congrue in tempi brevi.
01.08.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Maksimovic e Peres sempre nell’occhio del ciclone del mercato
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© foto di Federico De Luca

~~Il Torino non vuole e non ha necessità di cedere i suoi gioielli, ma questo non li mette al riparo dalle mire di altri club che vorrebbero aggiudicarseli. Continuano a esserci voci che riportano di contatti, più o meno diretti, con la società granata di intermediari che chiedono informazioni sul prezzo dei cartellini di Maksimovic e Peres. Cairo non si smuove di un millimetro e se per altri giocatori negli stesi ruoli le società d’appartenenza chiedono cifre molto, ma molto importanti per aprire una trattativa lo stesso fa il numero uno del Torino, perché i suoi giocatori non valgono meno di quelli altrui, anzi.

Al giorno d’oggi è ben difficile che un giocatore sia incedibile e con un mese di mercato ancora da vivere c’è il tempo per avviare e concludere una trattativa. Altro discorso è se ci sono i margini per cedere un giocatore titolare e trovare un sostituto all’altezza. Se per Peres il sostituto è stato individuato ed è Faraoni, per Maksimovic altrettante certezze non ci sono. In Italia la Roma ha messo da tempo nelle mire Peres e il Napoli e il Milan sanno perfettamente che Maksimovic è il candidato ideale per i loro organici, anche all’estero i due giocatori hanno estimatori. Fino a quando ci saranno solo sondaggi o poco di più la loro partenza è da escludersi, ma se arrivassero offerte considerate dal club granata congrue, non meno di 20 milioni di euro per Nikola e 12 per Bruno, allora lo scenario cambierebbe e una trattativa potrebbe essere intavolata.

Chi ha un po’ di dimestichezza con il Torino non fa fatica a pensare che se uno dei due dovesse essere ceduto si tratterebbe di Peres, perché in rosa c’è già Zappacosta e, come si sa, un sostituto del brasiliano da tempo è già stato individuato. La Roma e il Porto possono tentare la tattica di aspettare sperando che più passa il tempo più il prezzo del cartellino diminuisce, ma difficilmente sarà così, più probabile il contrario. A questo va aggiunto che Cairo ha detto che dopo l’esperienza di Cerci della scorsa estate non vuole più cedere giocatori negli ultimi giorni di mercato, quindi o l’offerta allettante arriva in tempi brevi o non se ne fa nulla, salvo che il presidente non si rimangi quanto ha detto, per carità tutto può essere, ma ci sono ben poche probabilità che accada.