Lukic in bilico: Juric prova a trattenerlo, per Cairo è un test di ambizioni

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Il finale di calciomercato in casa Torino sarà rivolto soprattutto alle uscite. C’è da piazzare Berisha, il secondo portiere scontento di essere finito alle spalle di Milinkovic-Savic, oltre ad Edera e probabilmente Ilkhan, chiesto dalla Cremonese. Ma queste sono operazioni di secondo piano, non è di certo questo che ha fatto imbestialire Ivan Juric. Già, perché il tecnico è nuovamente ‘sbottato’ contro il direttore tecnico Davide Vagnati, furibondo perché rischia di vedere distrutto parte del suo giocattolo. In estate c’è stato il celeberrimo video dei due che praticamente vengono alle mani durante il ritiro di Waidring, da Empoli non sono usciti fotogrammi ma soltanto indiscrezioni. Un altro litigio pesante, a toni duri e aspri, perché Sasa Lukic può partire in queste ultime 48 ore di mercato con il Fulham che è in forte pressing. Ma questa volta, a Juric, non va per niente bene.

Cessione bloccata
Il rischio di svalutazione del cartellino del serbo c’è ed è concreto, anche perché a giugno entrerebbe ufficialmente nel suo ultimo anno di contratto con il club di via Arcivescovado, ma la coperta in mediana è corta. O almeno, non lo sarebbe stata con l’ingresso di Ilic, il centrocampista mancino tanto invocato dall’allenatore, ma se ne entra uno e ne esce un altro la situazione non cambia. Ecco perché Juric si è surriscaldato ancora una volta, senza considerare pure le voci che riguardano trattative in ballo per Schuurs. Ma se per l’olandese è tutto rimandato alla prossima estate, che sia in Italia o all’estero, il destino di Lukic verrà deciso adesso. Il serbo ha dato disponibilità a rimanere fino a giugno, ora di fatto è tutto nelle mani di Urbano Cairo. Ma se il Toro è arrivato fino a questo punto della stagione con la possibilità perlomeno di sognare l’Europa, anche se per Juric resta un traguardo irraggiungibile, sarebbe un peccato enorme dover di nuovo ricostruire. A maggior ragione al giro di boa.