LIVE Juric: "Sono deluso, ma anche orgoglioso. Abbiamo mancato sui calci piazzati e preso tre gol: non siamo ancora squadra vera in questo. Il mio futuro? Si vedrà"

28.02.2023 23:20 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata all'Allianz Stadium Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con la Juventus.

Cosa ha provato a fine partita? Perché ha cambio di Radonjic poco dopo averlo mandato in campo?
“Sono deluso perché volevamo regalare ai tifosi dopo che erano venuti a sostenerci al Filadelfia un grande risultato, ma non ci siamo riusciti. Ma c’è anche molto orgoglio e positività. Ho visto una squadra  che ha giocato veramente bene a calcio. Tanti ragazzi giovani che hanno giocato con personalità.  Abbiamo fatto due gol e potevamo farne altri. Abbiamo mancato sul prendere tre gol da calci piazzati. Basta così, a volte può succede perché gli altri hanno grandi battitori e forza fisica e non è facile marcarli, però ci sono state anche disattenzioni. Questo vuole dire che non siamo ancora squadra vera per vincere questi tipi di gare. A volte va liscio e altre la vita ti castiga ed è giusto così: questa sera ci ha castigato. Radonjic? E’ molto semplice: ci sono consegne da rispettare. Lavoriamo sui particolari, sugli angoli e sui piazzati dove bisogna stare attenti ed è lì che devi dare. Se uno non lo fa, paghi. E' importante avere squadre con 20 giocatori sul pezzo anche nei piccoli particolari. Al di là degli attaccanti, dei difensori e dei centrocampisti noi abbiamo mancato in questo”.

Questa sconfitta è una svolta negativa nella vostra stagione vista la classifica e l’opportunità che c’era di scavalcare la Juventus?
“No, no. Oggi c’è tanta positività, sinceramente. In classifica si va su e giù  e noi dobbiamo fare un buon campionato senza frenesia per ciò che si deve fare. Ho visto una squadra giocare bene a calcio, giovani, Schuurs, Buongiorno, Ilic e altri, e anche i “vecchi” che hanno giocato con personalità, muovendo bene la palla. In questo senso mi hanno dato spunti positivi su cosa va bene e negativi su dove dobbiamo migliorare perché siamo una squadra perdente in questo momento”.  

Come giudica la prestazione di Ilic?
“Ha fatto una buona partita e ha margini enormi. Non è ancora nella condizione ideale, secondo me, ma può crescere ancora tanto. L’importante è che abbia voglia e grinta. Scegliendoci ha deciso il percorso che vuole fare un po’ come Ricci, e questa è una bella cosa per noi. Stasera ha fatto una buona gara e garantisco, se tutto andrà bene, che può fare ancora molto di più. In mezzo al campo abbiamo anche altri giocatori interessanti: possiamo guardare bene al futuro”

Nel secondo tempo cosa potevate fare di più? Forse la squadra per quello che aveva fatto nel primo non ne aveva più abbastanza?
“No, no. Nel secondo tempo abbiamo fatto il giusto. Nel primo tempo abbiamo dominato ed è stato un peccato non essere andati all’intervallo in vantaggio perché abbiamo avuto sia occasioni sia dominio e tutto, ma abbiamo preso gol all’ultimo secondo e questo è stato molto negativo. Però nel secondo tempo i giocatori della Juventus hanno spinto e noi abbiamo retto, entrambi abbiamo preso una traversa  e la partita andava alla pari, c’era da battagliare, era tosta ed era giusto. Poi a decidere sono stati i particolari, così avviene nel calcio. Decidono i calci piazzati e la concentrazione quando loro  venivano a saltare. Sono gente tosta. Non ho visto calo o negatività: è stata una partita tosta dove invece di segare con Linetty (ha preso la traversa, ndr) abbiamo preso un gol su un piazzato per disattenzione”

Dall’esterno, come giudica il percorso che sta facendo Bremer? Ha ancora ulteriori margini di miglioramento?
“Per me Bremer resta il miglior difensore che ho allenato. Ne avevo già allenati di buoni come Romero, ma lui è migliore. Umanamente è uno spettacolo perché è uno che vuole migliorarsi sempre. Sicuramente lavora tanto sulla tecnica e vedo che sta già migliorando nei passaggi e in altre cose e in fase difensiva è devastante, anche se stasera Sanabria l’ha anticipato bene sul primo palo, però è un giocatore importante. Ma vorrei dire del mio Schuurs che oggi su tante cose ha fatto tata roba sia a livello fisico, a volte lo martello su questo, sia al livello della personalità del gioco e dell’uscire palla al piede. Per me oggi Perr ha fatto una grande partita”

Le sostituzioni della Juventus hanno fatto la differenza?
“Ci mancano un po’ di giocatori, se metti Vlasic e Lazaro che sono calciatori pesanti per presenza,  struttura, attenzione per aver disputato tante partite importanti … Sinceramente non ho tanta rabbia perché ho la sensazione che questa squadra può crescere tanto. Dobbiamo stare molto attenti su come dobbiamo fare le cose. Gli errori li abbiamo fatti e per me ci hanno portato via 10 punti, ma è un percorso e va bene. Oggi ho visto cose molto positive e voglio che rimangano in modo che la squadra cresca ancora"

Ci saranno conseguenze per Radonjic?
"No. E’ venuto da me (per chiedere spiegazioni, ndr) e neppure si è accorto del perché (è stato sostituito, ndr): questo è il fatto. Non è cattiveria, non c’è niente di particolare. A volte hai giocatori come dicevo di Vlasic che è un top player della presenza. Io sono tosto, la Juventus è tosta, non dà, non lascia, chiude non molla sui particolari e porta il risultato a casa e quando hai giocatori che non vedono queste cose come importanti … Purtroppo il calcio è anche questo, specialmente in questo tipo di partite. Conseguenze? No, assolutamente”

Karamoh ha fatto tre gol nel mese di febbraio, come mai lo ha sostituito?
“Karamoh ha fatto bene, ma deve migliorare tanto e ha la volontà di migliorare sulla tecnica, sulla posizione del corpo e sui passaggi. Ha una voglia che lo porta anche a fare gol, a stare dentro, a trovarsi nel posto giusto e fa un buon lavoro in questo. Ha fatto veramente una settimana spettacolare, molto positiva su ciò che abbiamo preparato. Ha fatto 30 minuti bene e tutti pensavamo che potesse farlo perché lui ha del potenziale. Si rimane un po’ male quando si vede che non è dentro al 100% e su questo bisogna lavorare e avere più pazienza, amen”    

Sembra da ciò che dice che lei voglia essere alla guida di questa squadra anche in futuro, è così?
"Sul futuro vedrò guardando la partita di oggi, il percorso di Ilic, Ricci, Buongiorno, Schuurs, Singo e di tutti i ragazzi, ma anche di Sanabria che adesso inizia ad attaccare sul primo palo e fare gol. Per il resto vediamo perché, sinceramente, perdere altri giocatori no. Dipenderà da ciò che si vorrà fare. Discorsi come va bene così, vediamo, poi due pezzi e il giro continua non mi stanno assolutamente bene. Se ci sarà una volontà vera e seria e io mi merito con i risultati e la società è contenta di me  allora sì continuiamo anche in futuro, ma se l’andazzo resta uguale allora assolutamente no. Se si vogliono avere ragazzi giusti dico sì con grandissima volontà, orgoglio e forza”

Ci sarà un momento in cui prenderà la decisione con la società?
“Prima devo meritarmi il Torino. Penso di aver fatto tanto visto anche come ha giocato la squadra oggi e per me è tanta roba e vanno bene tante cose. Se me lo meriterò poi si vedrà. Se si perdono sette titolari dell’anno scorso diventa dura e non è così facile e scontato mantenere la metà classifica e figuriamoci fare qualcosa in più. E’ sempre un mezzo miracolo, Sarebbe piacevole avere giocatori per più tempo perché conoscono il gioco e quando si dice che si può migliorare allora si innestano altri giocatori e così si comincia ad avere una squadra che può fare di più e poi l’allenatore si prende la responsabilità e dice che adesso deve fare di più: questo è chiaro. Adesso è importante giocare bene, crescere e fare buoni risultati, dare il massimo, come ho detto oggi si è fatto molto bene, e poi si vedrà”.