LIVE Juric: "Il Bologna ha talento. Noi siamo carenti nei particolari: non siamo abbastanza tosti. Brucia"

05.03.2023 18:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

Il Torino è reduce dalla sconfitta con la Juventus e si trova al 9° posto con davanti a quattro lunghezze non solo i bianconeri, ma anche il Bologna che nelle ultime cinque partite ha conquistato 10 punti a fronte dei cinque suoi. L’allenatore dei granata, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Bologna, che si disputerà domani alle 20,45 al Grande Torino Olimpico.

Come ha visto i sui giocatori? Che partita dobbiamo aspettarci domani?
"I ragazzi stanno bene. Gli assenti sono gli stessi dell'altra volta e c'è Ricci squalificato. Ci siamo preparati bene e ci aspetta una partita difficilissima perché il Bologna sta bene, ha tanti giocatori di talento e con Motta hanno alzato il livello: sarà difficilissima questo è sicuro"

Domani è l'ultima chiamata per l'Europa?
"Il nostro spirito è fare il meglio nelle prossime partite e non solo in questa. Il livello di gioco è molto alto, ma stanno completamente mancando i risultati. A livello di gioco già da un po’ di tempo sono molto soddisfatto e contento, però nei particolari siamo scadenti in questo momento e questo non ci permette di fare punti. Nelle restanti partite, già da domani, vogliamo ripetere le prestazioni, sia a livello del gioco e di tutto il resto sia aumentando la qualità nei particolari perché concediamo veramente molto poco, ma subiamo tanto in rapporto a quello che concediamo"

La difesa sta subendo troppo?
"La cosa veramente strana in questo periodo e che subiamo niente, veramente molo molto poco in tutte le partite, però prendiamo tanti gol. Nell’ultima partita con la Juventus ci sono stati tre calci d’angolo e abbiamo subito due gol: una punizione laterale e gol e nell’unica occasione avuta da Vlahovic. Contro la Cremonese due tiri in porta, ha detto la statistica, e due gol. E' un momento così, a volte subisci magari anche qualche cosa in più o concedi un po’ di più e ti va meglio, invece adesso la difesa sta facendo molto bene in generale, ma su tutto quello che scappa prendiamo gol"

Può giocare Gravillon?
"Sono molto soddisfatto di questo ragazzo fino adesso e devo vederlo in partita.  Per domani dobbiamo ancora decidere fra lui e Djidji, però mi sta dando buone sensazioni in allenamento e per giudicarlo bene devo vederlo in partita. Vediamo se adesso o più avanti, ma la mia sensazione in allenamento è positiva"

Come valuta il Bologna?
"Il Bologna è da anni, come dicono loro sono 6 anni, che stanno  che cercando di fare il salto di qualità. Ha giocatori di alto livello. Non sono mai riusciti ad andare in Europa e a fare qualche cosina in più, ma tra Barrow, Arnautovic e Orsolini, Soriano e altri Dominguez, Schouten e Cambiaso hanno tanti giocatori di qualità veramente alta e penso che quest’anno faccia un po' la differenza il fatto che dietro hanno messo giocatori come Soumaoro e Lucumì che concedono meno rispetto al passato"

Le è mai capitata un'altra situazione così in cui subite poco e prendete tanti gol?
"Mi è capitato anche a Verona un periodo in cui la squadra faceva grandissime partite e magari si pareggiava, mi ricordo una anche con il Toro che avevamo fatto 1-1 in casa dopo un dominio assoluto e con 20 tiri in porta. Sembra strano, ma la mia sensazione e che, al di là degli infortunati che voglio recuperarli il prima possibile, noi siamo come espressione del gioco cresciuti molto, però è brutto non abbinarlo ai risultati. Bisogna essere testardi, insistere, ripetere le buone prestazioni e mettere veramente qualche cosina in più per portare i risultati a casa. Perché le prestazioni come a San Siro o nel derby sono di livello molto alto per il dominio, per le azioni e per aver dimostrato di essere  squadra vera avendo alla fine concesso veramente poco alle grandi squadre, ma abbiamo perso. Brucia, bisogna insistere sui concetti del nostro gioco e mi sembra che stiamo crescendo. Poi recuperando tutti i giocatori, il nostro gioco migliorerà ancora"

Cosa pensa di Arnautovic?
"Arnautovic è un top assoluto quando sta bene, è un giocatore può cambiare la squadra come ha fatto nella partita di andata: è riuscito sia a tenere la palla facendo giocare la squadra sia attaccare la profondità. Ha grandissime qualità tecniche e fisiche ed è sicuramente un giocatore importante"

Ma secondo lei qual è il motivo per cui subite poco ma incassate ugualmente gol: disattenzione momentanea o c’è altro?
"Contro la Cremonese abbiamo preso due tiri da lontano, da 16 metri e uno l’ha messa là e l’altro dall’altra. In questi casi c’è poco da fare, si poteva essere più vicini, ma sono veramente dettagli. Contro la Juventus è dipeso da più fattori: la bravura dell’avversario, il piede di chi ha fatto il cross e la qualità dei saltatori, ma c’erano anche le nostre disattenzioni. Certi gol li accetto come il secondo della Juve perché è arrivato da 11 metri, è saltato più in alto di Karamoh e ha fatto gol di testa: non era facile fermare quell'azione, mentre magari nel terzo o nel quarto abbiamo commesso disattenzioni e non eravamo tosti come dovremmo essere. Vuole dire che c’è un po’ di tutto"

Con la Cremonese al momento del rigore Sanabria ha preso il pallone, è lui il rigorista adesso?
"Non l'ho stabilito. In passato ho insistito con uno che poi ha sbagliato e ho deciso che non designo più nessuno. Chi se la sente vuole dire che psicologicamente sta bene e tira, l'importante è che non  litighino. Per il resto non decido su questo"

Come stanno gli infortunati?
"Vlasic prosegue con il recupero, ma non ci sarà nemmeno per la prossima partita. Pellegri sta migliorando e vediamo se la prossima settimana comincerà ad allenarsi con la squadra. Vieira con me non è fortunato, ha un problema su una vecchia cicatrice. Lazaro prosegue il suo recupero"

Com'è la situazione con Radonjic?
"Siamo un po’ abituati, in questi anni abbiamo avuto sempre giocatori che o sono giovani con i quali devi lavorare tanto per migliorarli o ragazzi che arrivano da esperienze brutte e si deve cercare di rialzarli mentalmente. Con Radonjic è la stessa cosa: ci sono alti e bassi. L'altro giorno è stato un basso clamoroso, ma poi cinque minuti dopo la partita si riparte. Davanti a sé ha ancora tre mesi e spero che gli servano. E’ una cosa anche per la squadra perché quando perdi un derby per una disattenzione c'è l’allenatore, ma anche la squadra che non accetta certe situazioni. Spero che capisca che il calcio non è solo uno contro uno e dribblare, ma che ci sono mille altre soluzioni per portare il risultato a casa. A noi è mancata l'altra sera questa cosa. E' un grande peccato perché un attimo prima avevamo preso la traversa, avevamo avuto l’inerzia della partita, il dominio e stavamo facendo veramente bene e perdere così brucia. Però si riparte e si azzera, sperando che lui  ci dia segnali che ha capito l'importanza di certe situazioni"

Milinkovic-Savic se migliorasse nelle uscite alte si eviterebbero certi gol?
"Per certi versi il discorso su Vanja è simile a quello su Radonjic: si parte da una base, il giocatore ha fatto i suoi errori che abbiamo pagato perdendo partite e punti, ma il ragazzo sta crescendo bene e sta facendo un buon campionato. Penso che l'altro giorno in occasione del gol di Danilo non avrebbe dovuto uscire poiché il tiro era veramente da lontano e anche l’altro era da lontano, ma ha ancora tanti margini di crescita nel gioco, nel capire certe situazioni nella gestione della palla sul 2 a 1 quando magari poteva metterla a terra e perdere un po’ più di tempo e andare lateralmente: tutte piccole cose. E’ un processo (nel senso di percorso, ndr), noi siamo molto soddisfatti. Di Sarno che lavora con lui è soddisfatto di come sta crescendo e lo siamo tutti, lo siamo tutti. Va bene, anche se sicuramente c'è da migliorare in tante cose"

Cosa pensa delle seconde squadre?
"Ho vissuto in Spagna le seconde squadre, sono una cosa bellissima, sono veramente toste, ma ci vogliono investimenti. La seconda squadra del Siviglia aveva giocatori davvero forti, sarebbe perfetto per il Torino avere una squadra in C e magari così si possono far giocare i giovani come Gineitis che cosi affronterebbe uomini visto che non si tratta del campionato Primavera che ha un livello più basso. L'idea mi piace tanto, poi ci vogliono investimenti, la voglia di fare e avere giocatori pronti per questa situazione. E’ meglio che disputare il campionato Primavera: la differenza è enorme. In C c'è anche qualche giocatore da prendere, si vedono i giocatori come quello della Juve Iling che non ha fatto una partita per scherzo, ma tosta".