LIVE Juric: "Buongiorno era molto stressato, ma mi aspetto che domani sia al solito concentrato. Zapata sarà titolare col Genoa"

02.09.2023 15:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
Ivan Juric
© foto di Elena Rossin

Il Torino, dopo la pesante sconfitta con il Milan al Meazza e con il calciomercato che ha chiuso i battenti con gli arrivi di Zapata e Soppy e senza la cessione di nessun big, torna a giocare in casa dove nella prima giornata di campionato non era andato oltre al deludente pareggio senza gol con il Cagliari neo-promosso. L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa presenterà la gara con il Genoa, altra squadra neo promossa, che si disputerà domani alle 18,30 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Che partita vedremo domani, tenendo conto che il Genoa è trasformista?
"Faranno una partita molto solida Hanno preso giocatori molto forti che sono stati aggiunti su una base che era già molto solida. Hanno battuto una big come la Lazio, che è una grande squadra disputando una grande partita. Possono cambiare più moduli, come facevano anche l'anno scorso che passavano dal 3-5-2 al 4-3-3 quindi ci possiamo aspettare un po’ di tutto"

Come sta Buongiorno dal punto di vista della serenità, visto quello che ha passato negli ultimi giorni?
"Era abbastanza sotto stress e lo si vedeva anche in allenamento che era poco sereno. Già ieri stava molto meglio ed era più rilassato e più concentrato e ha fatto tutto un altro allenamento, domani mi aspetto il solito vecchio Bongio: concentrato, sul pezzo e che fa bene"

A mercato chiuso e tenendo conto di nessuna cessione di big e gli arrivi e chi è andato via, Il Torino è uguale o migliore dell'anno?
"Abbiamo perso Miranchuk e Singo e abbiamo il problema di Djidji che deve essere operato di nuovo. Si era già visto a Milano che se persi la forza fisica di due giocatori così e di fronte hai avversari forti si patisce tanto. Sono arrivati giocatori dai quali bisogna tirare fuori il meglio. Soppy era fuori rosa all’Atalanta e non si allenava con la squadra e l’anno scorso aveva giocato poco, ma siamo convinti che abbia le caratteristiche giuste per giocare a un buon livello. Sazonov non ha giocato molto con la sua squadra ed è arrivato anche per la nuova operazione di Djidji, anche se ha caratteristiche e qualità diverse ma è giovane e vediamo quanto può crescere. Da Zapata ci aspettiamo che sia quello degli anni passati, non quello degli ultimi due anni, dove ha sofferto tanto gli infortuni. Alla luce di tutto ciò, se saremo al massimo siamo a posto, altrimenti siamo inferiori all'anno scorso"

Farà cambiamenti a livello tattico poiché manca un trequartista?
"In questo momento non abbiamo questo problema perché Sanabria è fuori, Zapata ultimamente gioca sempre 45-50 minuti quindi non si pone il problema. Di Zapata posso dire che ha un entusiasmo contagioso e ne avevamo bisogno. E’ arrivato un ragazzo che ha sofferto negli ultimi due anni per infortuni, ma  appena è arrivato abbiamo percepito una volontà di fare bene fantastica. Questa è la prima sensazione. E sono convinto, se tutto va bene che ci possa dare una grossissima mano.   Abbiamo perso Miranchuk e ne abbiamo messo un altro di un altro tipo (Zapata, ndr) e a volte potranno esserci soluzioni differenti: con due attaccanti quando staranno tutti bene

Che cosa ha pensato della vicenda Buongiorno?
"Abbiamo parlato molto io e lui in questo periodo di tutte le cose. Secondo me, ha preso una decisione non istintiva, solo con il cuore. Questo ragazzo ha valutato tutti i pro e i contro. Ha preso la decisione con cuore, ma anche con tanto cervello: lui vuole continuare a crescere e a lavorare, sente che questa squadra può crescere ancora: Magari ha rinunciato a un'offerta di una società superiore alla nostra e a più soldi, però non era solo istinto. Ha valutato bene le cose non comportandosi da persona istintiva: ha valutato, ha dormito la notte e ha pensato a tutto. Secondo ha preso la decisione giusta per lui"

Ha fatto richieste particolari a Zapata quando ieri lo ha incontrato? Le eventuali modifiche tattiche riguarderanno solo l'attacco oppure anche altri reparti?
"Pellegri ha giocato talmente poco nella vita che non posso giudicarlo. Sanabria e Zapata hanno fatto bene sempre e solo quando hanno giocato come unica punta. Zapata ha fatto bene quando era il punto di riferimento della squadra, mentre con due punte comporta fare altre cose. Faremo le valutazioni, ma mi preme dire che noi siamo molto concentrati sula partita di domani in modo da affrontarla con il piede e la concentrazione giusti per cercare di fare una grande gara. Poi si valuteremo tutte le cose, ma in questo momento massima concentrazione a domani"

Quando vedremo il Torino che ha in testa lei? Le valutazioni tattiche riguarderanno anche la difesa?
"In tutta sincerità, la partita con il Milan è stata la peggiore dei miei ultimi quattro anni, tra il Verona e il Torino non ho mai vissuto una partita così che ti fa riflettere su tante cose. Penso che una squadra si costruisca durante gli allenamenti in settimana e in base ai comportamenti e se siamo andati oltre le mie aspettative più rosee in questi due anni e i miei giocatori sono andati oltre qualsiasi impegno potessero metterci è perché in allenamento andavamo al massimo. Evidentemente con il Milan ho percepito la stessa confort zone che avevo già percepito quando sono arrivato al Torino tre anni fa e questo è un danno. Tutte le cose tra il mercato, la confort zone, la testa altrove , il giocatore nuovo che ancora non capisce ciò che deve fare ci ha portati a fare una prestazione a Milano che per me è stata indecente. Questo ti fa riflettere tanto e fai tanti cambiamenti dopo una cosa così. Già domani voglio vedere un Toro completamente diverso: possiamo anche perdere perché non siamo una grandissima squadra, ma il comportamento, il difendere, l'atteggiamento sui calci piazzati, il rispetto del gioco che si è preparato deve essere completamente diverso. Spero che già domani sia il Toro che avete visto in tante partite precedenti, con pregi e limiti, ma il Toro e non quella roba dell'altro giorno.
Ora pensiamo veramente al Genoa perché dopo quella col Milan questa per me è quella finale a livello umano per vedere chi sono i miei giocatori. Questo mi preme, Se ripetono una gara così allora dell'altro dovremo riprendere decisioni diverse perché l’alta volta veramente mi ha lasciato il segno. Ma da domani voglio vedere il mio Toro e dopo faremo le valutazioni tattiche e tutto il resto perché adesso la tattica passa in secondo piano poiché la prima cosa importante è il lato umano"

Quanto è importante che siano rimasti i big? Aveva fatto richieste anche di altri giocatori?
"Le nostre richieste erano alte per un certo tipo di giocatore e quando abbiamo accettato che il giocatore andasse via è andato via. Diciamo che è stato un insieme di cose. Sono contento dei miei giocatori se lavorano come hanno fatto in questi due anni. Buongiorno due anni ha era un calciatore completamente diverso. Schuurs quando è arrivato giocava pochissimo nell’Ajax ed era anche lui diverso. Ricci nei primi sei mesi per me era a un livello basso e invece ora è tosto. Se abbassano il livello, non siamo buoni. Sono molto contento di avere l’opportunità di continuare a lavorare con questi ragazzi, premettendo che devono avere la giusta fame, crescere ancora e confermarsi, non accontentarsi mai e entrare nella confort zone. Devono essere felici della situazione, ma continuare a spingere e a lavorare forte. Il mercato penso sia stato giusto per una squadra come il Torino, ci sono state uscite, di tanti prestiti siamo riusciti a riprendere qualcuno e  sono state fatte cose giuste. Zapata è arrivato all’ultimo, ma siamo felici che sia con noi"

Quali aspettative e obiettivi si possono fissare?
"E' difficile dire che lotteremo per l'Europa. Al posto di chi potremmo farlo? Dell’Atalanta, della Fiorentina che hanno fatto un mercato completamente diverso, che sono squadre diverse e lavorano diversamente. Noi dobbiamo fare una partita per volta cercando di fare il massimo. Pensi che si debba avere un obiettivo, ma è molto dannoso dire ripetiamoci o altro. Però dobbiamo fare di più, ma sinceramente la vedo dura fare ancora di più. Dobbiamo lavorare come pazzi, affrontare partita dopo partita con grandissima umiltà e vedere dove possiamo arrivare. Lo prendo come un buon auspicio che sia arrivata un giocatore come Zapata e che ha l’entusiasmo che ho visto ieri. E anche Buongiorno, un giocatore che rinuncia ai soldi e ad andare all’Atalanta, che in questo momento è molto superiore a noi, e decide di rimanere: c..zo, va bene. Ha percepito qualche cosa Buongiorno  anche Zapata che viene da noi percepisce qualche cosa. E’ molto positivo e mi auguro che sia di buon auspicio, in questo senso. Ho chiesto a Zapata, che è mega simpatico, di darci uno spessore umano sulle piccole cose, che manca da due anni e che ci ha portato a perdere 18 punti in due campionati, sono dati di fatto. Difendere nel modo gusto, tenere la palla e avere malizia. A livello umano Zapata deve dare una grande mano alla squadra"

La società ha fatto investimenti: sente la responsabilità?
"Non ci dormo la notte (ride, ndr). Lo dico sinceramente. La società ha fatto investimenti, in questi anni abbiamo ricreato soldi con le cessioni di Bremer e Lukic e sono stati reinvestiti su Schuurs, Ricci, Ilic, Vlasic e Bellanova. Un allenatore non dorme, dico sul serio, e si preoccupa di come far crescere i giocatori, di come far lavorare la squadra e di come capirli perché hanno caratteri diversi e vanno inseriti bene. Chiaramente sento una grandissima responsabilità e voglio che questi investimenti fruttino e che diano soddisfazioni sia ai tifosi sia alla proprietà"

Zapata può giocare dal primo minuto domani?
"Gioca, gioca. Gioca dal primo minuto. E’ arrivato e aveva disputato le due partite precedenti giocando 45 e 60 minuti, si vede che non è al massimo della condizione, però abbiamo bisogno della sua voglia e della sua volontà. Abbiamo bisogno di gente così. Se non capita niente oggi (fa gli scongiuri, ndr), giocherà finché dura"

E in difesa?
"Siamo in tre contati. Zima ha cominciato ad allenarsi a causa dei problemi che ha avuto al ginocchio che era stato operato. Quindi ci sono Rodriguez, Buongiorno e Schuurs spostato a destra"

Ma cos'ha esattamente Djidji?
"Avevamo avuto prima due operazioni, a Lukic e Singo, come quella che ha fatto Djidji per la pubalgia e quelle erano andate benissimo e non abbiamo avuto problemi. Abbiamo fatto tutte le valutazioni con lo staff medico sul’operazione di Djidji e questa volta non è andata bene e deve essere operato di nuovo e starà fuori per almeno due mesi, due mesi e mezzo: un periodo lungo. E' una mancanza grossa per il nostro modo di giocare perché ha le caratteristiche giuste e infatti col Milan ne abbiamo sentito la mancanza"

Il gap con le altre che c’era lo scorso anni è stato un po’ colmato?
"Mi auguro che sia diminuito, ma se vedo il mercato della Fiorentina e dell’Atalanta sono di un altro livello. Sono società che in questo momento hanno una forza tale da prendere 3 o 4 giocatori da 30 milioni. Ho grande fiducia nella mia squadra: voglio che continui il percorso di crescita e che i nuovi portino qualcosa di diverso. Non dobbiamo guardare gli altri. Io guardo di più i punti: voglio farne più e non devo competere con gli altri, in un certo senso. Domani devo fare punti, in ogni partita devo farne per riuscire a conquistarne più dell'anno scorso senza guardare se questo o quello sono più forti. Vogliamo il massimo e non deve ripetersi quanto accaduto a Milano, perché altrimenti abbiamo sbagliato tutto"

Farà scelte "radicali" come mettere fuori qualche titolare per dare la scossa?
"Sì, la cosa della confort zone l’avevo notata quando feci la prima cena con la squadra dopo la salvezza raggiunta. All’epoca c’erano tanti altri giocatori e si percepiva che stavano bene: passavano persone si facevano foto e autografi. Sei al Torino, guadagni tanti soldi, all’epoca si guadagnava tantissimo, e stavi al Fila. Non percepivo vergogna o la fame dopo due salvezze all'ultimo. E questa cosa, in tutta sincerità, l'ho percepita anche un po’ dai miei giocatori dopo il Milan e non mi va assolutamente bene. Ci sarà chi non giocherà, al di là dell’assenza di Sanabria perché così non va bene. Spero che la confort zone non succeda più. Evidentemente anche io ho permesso questa cosa qui"

Ilic l'anno scorso a tratti aveva fatto vedere il suo valore, ma già a Pinzolo si è avuta la sensazione che si esprimesse meno di quanto potesse. Lei come lo vede?
"Ilic deve certamente alzare il livello per essere quello che può essere. Al momento è ancora ad un livello che non mi soddisfa, anche se ha fatto certe prestazioni molto positive. Ha talento, sa giocare a calcio, capisce che deve correre tanto ed è veloce: ha tante doti, ma, secondo me, non ha ancora dentro quella fame che si deve avere per ottenere il massimo dalla sua vita. Si può dire che basta questo perché è forte e gioca, ma vedo altri ragazzi che hanno una fame diversa come il nostro Buongiorno, ma anche altri. Se Buongiorno si fosse accontentato oggi giocherebbe nel Trapani. Ma ha una fame di lavoro e di crescere e capisce quello che il mio staff gli sta dando e anche altro a 360 gradi. Io questo in Ilic non l’ho ancora percepito e queste cose, secondo me, alla lunga si pagano".