L’ipotesi di cedere Cerci (o Darmian) per formare la nuova squadra

Il Barcellona sta tenendo sotto osservazione Darmian come possibile laterale del futuro. La Roma continua a volere Cerci. Tra entrate e uscite il Torino ha il bilancio in pareggio.
28.06.2014 11:49 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
L’ipotesi di cedere Cerci (o Darmian) per formare la nuova squadra
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© foto di Alberto Fornasari

Per avere i conti a posto bisogna che tra entrate e uscite il saldo sia almeno in parità. Finora il Torino è in attivo perché ha incassato più o meno 11 milioni di euro dalla cessione d’Immobile e ne ha spesi 7,2 per trattenere Maksimovic (3,4), Barreto (800 mila) e prendere Martinez (3), è invece stato ceduto l’ex capitano della Primavera Gatto per ottenere definitivamente Larrondo, mentre niente sono costati Molinaro e Jansson poiché arrivati a parametro zero. A breve però dalle casse granata dovranno uscire circa tre milioni per Sanchez Miño, arrivato ieri a Torino e in procinto di fare le visite mediche e di firmare il contratto appena sarà in possesso del passaporto comunitario, e altri due per Bruno Peres. Facendo due conti il Torino sarà in pareggio tra entrate e uscite, tra ciò che ha già speso e ciò che spenderà a breve e quello che ha incassato da Immobile alla quale cifra bisogna aggiungere gli introiti avuti dal Chievo per la somma che i veneti hanno inserito nella busta per aggiudicarsi Bellomo e dal Napoli per il contro riscatto di El Kaddouri.

 

E’ evidente quindi che per continuare a non essere in passivo il Torino deve incassare in modo da avere un gruzzoletto per andare a colmare i buchi che ci sono in organico. Due sono i giocatori con i quali il club granata può fare cassa: Darmian e Cerci. Il primo, stando a quanto è stato scritto ieri sul Mundo Deportivo in un articolo firmato da Oriol Domènech, è nell’elenco dei laterali che il Barcellona sta seguendo per il futuro. Il secondo continua a essere oggetto del desiderio della Roma, anche perché Alessio non ha al momento accettato le proposte di prolungamento del contratto che scadrà a giugno 2016 fatte dal Torino e questo non può non deporre a favore del fatto che gradirebbe tornare in giallorosso per giocare la Champions e per ottenere un ingaggio che si aggira sui 2 milioni a stagione, cifra assolutamente non in linea con i tetti salariali stabiliti da Cairo. Tetti che possono anche essere rivisti al rialzo, ma che mai arriveranno a quanto vorrebbe guadagnare Cerci.

 

A Ventura serve l’attaccante che sostituisce Immobile e almeno un centrocampista titolare, posto che restino Cerci e Darmian oltre che tre-quattro riserve di un certo valore per lavorare in modo da avere qualche garanzia che la squadra possa competere in campionato, in Europa League e in Coppa Italia. Per una prima punta che vada in doppia cifra e un centrocampista di qualità ed esperienza servono parecchi soldi. Prima del Mondiale il Torino aveva valutato Cerci 20 milioni e la Roma ne aveva preso atto e non aveva intavolato alcuna trattativa, ora dopo la disfatta della Nazionale in Brasile il costo del cartellino di Cerci inevitabilmente è sceso, anche se Alessio ha disputato solo ventitre minuti con la Costa Rica e di conseguenza non può essere fra i massimi responsabili dell’eliminazione dell’Italia. Oggi la Roma potrebbe iniziare una trattativa con l’idea di spendere 12-13 milioni per aggiudicarsi Cerci, è più che probabile che Cairo ritenga piccola questa somma, però se il suo giocatore gli dicesse chiaro e tondo che vuole essere ceduto sarebbe quasi impossibile trattenerlo.

 

Sorge quindi l’interrogativo: 12-13 milioni sarebbero sufficienti per comprare un attaccante da doppia cifra, un centrocampista di qualità ed esperienza e il sostituto di Cerci? Dando una risposta carica d’ottimismo forse sì, però solo a patto che siano presi giocatori che finora hanno fatto vedere potenzialmente che sono dotati di qualità e che Ventura riesca a metterli nella condizione di esplodere. Riflettendo con grande distacco sorge però anche un’altra domanda: è più importante il pareggio di bilancio ottenuto prendendo calciatori che devono affermarsi oppure è meglio investire più soldi, che sarebbero coperti dagli introiti derivanti dai diritti televisivi quindi il bilancio sarebbe salvo, e allestire una squadra senza ovviamente svenarsi, ma che comunque dia discrete garanzie di competitività in campionato, Europa League e Coppa Italia?