Lerda e l'attacco granata: ci vuole più cinismo
Più tiri, più movimenti e più cinismo sottoporta, esattamente cos'ha detto che è mancato alla vittoria sul Novara, l'uomo gol Rolando Bianchi. Il gol vincente l'aveva segnato lui a pochi minuti dall'inizio, ma il Torino è stato poi per i restanti minuti sciupone, poco concreto e a rischio pareggio in svariate occasioni. "In queste prime cinque partite" si legge su La Stampa, "siamo stati capaci di creare 25-30 palle gol, ma alla fine abbiamo segnato solo 6 reti. Troppo poco per la mole di lavoro fatta e adesso vogliamo far crescere questa percentuale realizzativa". E' stata una settimana quindi dedicata ad allenamenti intensi e specifici per le azioni da sviluppate sotto porta, soprattutto lo scorso pomeriggio, dove le simulazioni di contropiedi e la gestione della superiorità numerica hanno occupato gran parte dell'allenamento.
Per correre ai ripari Lerda ha fatto quindi rivedere ai propri attaccanti gli errori nell'area avversaria durante la partita contro il Novara, per poi insistere a lungo sul campo con Bianchi e company, sull'atteggiamento da tenere e sulla capacità di sfruttare i singoli episodi. Il professore Lerda continua le sue lezioni di calcio e continuerà finchè non raggiungerà il suo unico obiettivo: creare un Torino che sappia giocare davvero il calcio.