Le grandi trattative del Torino - 2006: il derby Toro-Juve per Abbiati lo vince Cairo
Non basta Massimo Taibi, per la porta serve un nome di primo piano: così il presidente Urbano Cairo si appresta a vivere l’esordio personale nella massima serie dopo l’incredibile promozione dell’anno precedente. Gli occhi si posano ben presto su uno dei migliori in circolazione, quel Christian Abbiati che ha appena concluso una stagione alla Juventus. E’ nel giro della Nazionale, a 29 anni è ancora nel pieno della carriera. E il Toro neo-promosso tenta di inserirsi in una clamorosa trattativa: Gigi Buffon rischia di passare in rossonero, i bianconeri vogliono che venga messo sul piatto proprio Abbiati. Sono giornate convulse, tant’è che lo stesso giorno i quotidiani si espongono in maniera differenti. Per alcuni, il portiere è pronto a tornare alla Juve, mentre per altri il derby si tinge di granata. E Abbiati sbarca sotto la Mole, ma sponda Toro. Cairo vince la prima stracittadina, anche se soltanto sul mercato.
E’ il 18 luglio 2006, i granata sono appena tornati in serie A e hanno grandi ambizioni, talmente grandi da convincere il portiere a preferire il Toro alla Juve. “Mi ha convinto il progetto ambizioso di Cairo” dichiarerà l’estremo difensore, subito a disposizione del tecnico Gianni De Biasi e subito titolare. Il campionato, però, partirà con Alberto Zaccheroni, un allenatore che Abbiati conosce molto bene: insieme hanno vinto uno Scudetto nel 1998/1999. Il suo rendimento in granata è sufficiente, alla fine arriverà una sofferta salvezza proprio con De Biasi, che durante l’anno aveva sostituito l’esonerato Zaccheroni. Sarà però l’unica stagione di Abbiati al Toro: terminato il prestito, tornerà al Milan per poi girovagare vivere un altro prestito all’Atletico Madrid e poi chiudere la carriera in rossonero. In granata collezionerà 38 gettoni e subirà 44 reti: certamente non un’esperienza memorabile, ma resta la soddisfazione di aver vinto il derby contro la Juve per assicurarsi il suo cartellino per una stagione.