Lazzari o Fares chi meglio per il Torino?
Il Torino è alla ricerca di un esterno di centrocampo visto che Ola Aina sarà impegnato in Coppa d’Africa e che Ansaldi incappa purtroppo in infortuni che ne limitano l’utilizzo. A Juric servirebbe un calciatore da collocare a sinistra capace di agire sia da terzino sia da ala, ma andrebbe bene anche se fosse un esterno destro purché in grado di giocare anche sull’altra fascia. In questi giorni due sono i nomi più accostati al club granata Manuel Lazzari e Mohamed Salim Fares entrambi della Lazio, ma l’algerino con cittadinanza francese è in prestito al Genoa. Se si considerasse solo il ruolo Fares sarebbe più indicato poiché agisce naturalmente a sinistra, mentre Lazzari prevalentemente a destra. L’età non sarebbe un fattore così dirimente visto che il primo ha festeggiato 28 anni lo scorso 29 novembre e il secondo ne compirà 26 il prossimo 15 febbraio, mentre fisicamente Mohamed è un po’ più alto 183 contro 174. Manuel ha grande dinamismo e propensione a rifornire i compagni con assist ed è ideale nel 3-5-2, ma non ha problemi a giocare nel 3-4-2-1. Fares tatticamente è duttile e corre molto e velocemente ed anche lui rifornisce i compagni con cross e assist e sia Semplici nella Spal sia Inzaghi nella Lazio lo utilizzavano in un centrocampo a cinque. Entrambi a più riprese in passato sono stati accostati al Torino e Vaganti li conosce molto bene avendoli avuti ai tempi della Spal.
Potrebbe quindi sembrare che entrambi facciano al caso di Juric e in teoria è così, ma c’è un particolare non trascurabile fisicamente Lazzari sta bene e in passato non ha avuto gravi problemi, mentre Fares di infortuni importanti ne ha già avuti e non gioca dallo scorso 26 ottobre per una lesione di 1° grado al soleo sinistro. Nelle ultime due stagioni Lazzari è incappato solo in qualche acciacco in questo campionato un problema al polpaccio gli ha fatto saltare la gara con la Salernitana il 7 novembre, ma è rientrato dopo la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale è ha disputato tutta la partita con la Juventus, mentre nello scorso un problema alla coscia a metà ottobre del 2020 gli aveva fatto saltare la partita con la Sampdoria, ma era già rientrato nella successiva con il Bologna e poi il Coronavirus che il 1 novembre non gli aveva permesso di giocare con il Torino e a marzo del 2021 non aveva disputato due gare, con Juventus e Crotone, per un inconveniente al polpaccio. Fares invece quando era alla Spal aveva avuto la rottura del legamento crociato che lo aveva costretto a stare fuori da inizio stagione fino al 2 febbraio del 2020 poi panchina fino al 15 e successivamente problemi alla coscia e altro stop dal 5 al 19 luglio e successiva poi panchina fino al 22. Alla Lazio nel campionato scorso un infortunio agli adduttori lo ha messo ko dal 15 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 e poi in panchina fino al 14 febbraio e di quest’anno al Genoa si è già detto.
Sia Sarri sia Shevchenko sono disposti a lasciare partire Lazzari e Fares per cui da questo punto di vista non ci sono ostacoli. Cambia invece parecchio la valutazione dei cartellini infatti quello di Mauel si aggira sui 15 milioni, mentre quello di Mohamed sui 5,5. Il Torino vorrebbe inserire Zaza per abbassare il costo di Lazzari visto che la Lazio sta cercando un vice Immobile poiché Muriqi non convince più di tanto, ma dovrebbe comunque sborsare 7-8 mln a meno di non riuscire a convincere Lotito, i cui rapporti con Cairo non sono idilliaci per usare un eufemismo, ad aprire a un riscatto che da parte biancoceleste sarebbe un obbligo a fine stagione a cifra prefissata. Per Fares il discorso sarebbe decisamente più semplice poiché con il Genoa si potrebbero intavolare discorsi di scambi con giocatori differenti: Rincon, Baselli e Verdi e la Lazio che ne detiene il cartellino avrebbe l’interesse a non opporsi poiché il giocatore reduce da tanti infortuni ha bisogno di rilanciarsi. Dal punto di vista di Juric facile pensare che fra i due sceglierebbe Lazzari, visto che di giocatori alle prese con problemi fisici pregressi e attuali ne ha già abbastanza.