La sfortuna e l’arbitro hanno determinato il pareggio del Torino con la Fiorentina

03.03.2024 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Matteo Marchetti
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Matteo Marchetti
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Prima l’infortunio di Ilic dopo meno di otto minuti e poi l’espulsione di Ricci (45’+7’) hanno pesantemente influito sul pareggio, 0 a 0, del Torino con la Fiorentina. Ilic è uscito in lacrime sorretto da due membri dello staff sanitario per una distorsione al ginocchio sinistro dopo un contatto con Biraghi e in attesa degli esami strumentali per lui si teme il peggio, anche se tutti si augurano che non sia così. Non è la prima volta che il Torino ha molto da recriminare per le decisioni dell’arbitro e questa volta è stato Marchetti a metterci del suo. Tutto subito aveva convalidato il gol di Zapata e solo in un secondo momento dopo essere stato richiamato dal Var a rivedere l’azione al monitor ha annullato la rete per una spinta di Duvan a a Milenkovic con il granata che però voleva evitare di essere colpito dal viola (40’). Già quest’episodio aveva scaldato gli animi in campo. E con l’espulsione in pieno recupero di primo tempo di Ricci dopo una seconda ammonizione, la prima per un fallo che aveva fatto a Gonzalez (45’+5’), il secondo cartellino giallo è stato troppo pesante visto che Samuele chiedeva il fallo dopo che era stato atterrato da Arthur, ma prima è stato ammonito lui e poi solo dopo l’avversario (45’+7’).

Ovviamente giocare per tutto il secondo tempo in inferiorità numerica è stato pesante, ma il Torino, che aveva comunque approcciato bene alla partita, ha retto seppur Juric sia stato costretto a togliere Sanabria per inserire al suo poso Gineitis passando al 4-1-4-1. Ha contenuto la Fiorentina e ha anche cercato di segnare. Nel primo tempo i granata avrebbero potuto essere più precisi sottoposta soprattutto con Zapata autore di una giocata individuale si è sbarazzato di Arthur ed è entrato in area e ha concluso col destro, ma la palla è terminata anche se di poco sopra la traversa (17’),  con Vlacic che ha strozzato troppo il rasoterra e il portiere in tuffo ha mandato in angolo (19’) e due volte con Sanabria che sul cross di Bellanova, ha mandato sul fondo (20’) e poi sul lancio lungo di Vanja, a tu-per-tu con Teracciano ha avuto la meglio, ma Ranieri in ripiegamento lo ha contrastato al momento del tiro (32’). E poi nella ripresa  il Torino ha creato ancora altre occasioni da gol: Bellanova ha ricevuto palla ed è entrato in area e ha calciato di potenza verso il primo palo, ma Terracciano ha mandato in angolo (52’), Gineitis col mancino ha calciato la punizione scavalcando la barriera, ma la palla però non si abbassa ed è finita sul fondo (57’) e sul lancio in profondità di Vanja Pellegri ha addomesticato la palla con la testa, ma poi Milenkovic lo ha anticipato prima che potesse concludere (90’+2’).
La Fiorentina pure lei ha cercato di segnare, ma non ci è riuscita e così per la 13ª volta in 27 partite il Torino non ha subito gol. Non sono mancate le imprecisioni dei giocatori di Italiano, ma anche in due occasioni Milinkovic-Savic ha fatto il suo dovere e ha evitato di subire gol: cross di Nico Gonzalez per Bonaventura che in torsione di testa ha indirizzato vicino al palo e lui con uno strepitoso colpo di reni ha salvato la sua porta (63’) e Gonzalez dal limite si è accentrato e ha concluso con un mancino a giro e lui è volato e con i pugni ha allontanato (90’+2’).

Tornando gli errori arbitrali, Marchetti anche nel secondo tempo non è stato impeccabile: ha provocato proteste assordanti dagli spalti per un tocco di mano di Mandragora al limite dell'area, ma lui non ha rilevato nulla (73’) e poi non intervenendo tempestivamente quando Italiano faceva insistenti rimostranze nei confronti del quarto uomo ha di fatto innescato Juric, che arrabbiato dopo un fallo fischiato a Pellegri, se l’è presa con la panchina della Fiorentina ed ha detto a Italiano di stare zitto e poi i due allenatori hanno discusso e Italiano è stato bloccato per evitare che andasse a tu per tu con l’allenatore granata ed infine l’arbitro ha ammonito entrambi (89’). Con Juric che uscendo dal campo ha finto per eccedere con tanto di chiarimento a fine gara con Italiano e pace suggellata da un abbraccio. E’ vero che poi l’arbitro ha ammonito i due allenatori però così Juric ha finito per essere espulso per doppia ammonizione.

Gli errori arbitrali che finiscono per danneggiare il Torino ormai si accumulano come ha detto il presidente Cairo a fine partita (quando ha ragione è giusto dargliela, altrimenti non si è credibili quando gli si muovono critiche): "Non è il primo… Ormai è inutile commentare, si è visto tutto. Peggio di Di Bello? Ce l’abbiamo fatta… Zapata ha avuto un trattamento incredibile, falli uno dietro l’altro, e poi quello è un gol che o non concedi oppure non ti fai richiamare: lui era a un passo, ma non voglio parlare ancora di arbitri. Ci hanno tolto un mare di punti". Già perché in questa stagione ce ne erano già stati ben 8 che nella maggior parte hanno influito sul risultato: 26 agosto 2023 Milan-Torino 4-1 con rigore assegnato al Milan per mani di Buongiorno: la posizione del braccio del difensore non è però tale da portare alla sanzione. 3 settembre 2023 Torino-Genoa 1-0 con il fallo di Martinez su Zapata: rigore negato. 2 novembre 2023 (Coppa Italia) Torino-Frosinone 1-2 dts ben due errori: 1) il gol di Ibrahimovic era da annullare per un precedente fallo di mano di Mazzitelli e 2) il fallo di Monterisi su Seck: rigore negato. 11 novembre 2023 Monza-Torino 1-1 ancora due errori: 1) annullato un gol a Rodriguez per una presunta spinta di Zapata ai danni di Caldirola e 2) il fallo di Gagliardini su Lazaro: rigore negato. 10 dicembre 2023 Frosinone-Torino 0-0 altri due errori:  1) manca un secondo giallo a Oyono per un calcio rifilato a Bellanova (12esimo del primo tempo) e 2) la spinta di Oyono su Bellanova: rigore negato.
Quanti altri danni deve ancora subire il Torino? Il designatore Rocchi, arbitri e varisti si facciano un bell’esame di coscienza!