La settimana della verità: Belotti all’Inter? Manca il sì del Gallo. Pobega, Messias o Orsolini e Walukiewicz: chi arriverà al Torino?
L’addio di Andrea Belotti al Torino sembra concretizzarsi infatti potrebbe essere ceduto e nelle ultime ore l’Inter pare abbia affondato il colpo offrendo 15 milioni più bonus che Cairo avrebbe accettato e se così fosse avrebbe abbassato di molto le pretese visto che a inizio estate ne chiedeva 30-35. L’addio del “Gallo”, , manca ancora però il suo assenso, comporterebbe l’arrivo di una punta, a meno che il Torino non decida di affidarsi a Sanabria con le alternative Rauti, Millico, Warming, sempre che questi tre giovani restino, Falque, che però è sul mercato, e Zaza, se non andasse alla Sampdoria, ma essendo infortunato non è così scontato, e arrivasse Caprari che può essere utilizzato anche da prima o seconda punta seppur sia un’ala sinistra.
Si dice che oggi sia il giorno di Pobega con il Milan che dovrebbe darlo in prestito secco al Torino, quindi senza alcuna opzione per il riscatto. Con i tempi del Torino, magari si arriverà a domani per l’ufficializzazione però comunque sembra che l’affare vada in porto. Questo darebbe a Juric la possibilità di avere a disposizione un giocatore da affiancare a Mandragora oppure, se occorresse, da dirottare a fare il trequartista insieme a Pjaca. Messias o Orsolini resta ancora un’incognita perché il Crotone darà via il suo giocatore al miglior offerente e oltre al Torino paiono interessate a lui Napoli, Milan e Sassuolo, mentre il Bologna chiede soldi non meno di 12 milioni di euro per il suo gioiello e il club granata non vorrebbe sborsarne così tanti e sta cercando di inserire nell’affare Verdi, che pare interessare anche al Genoa. L’arrivo di Messias o Orsolini risolverebbe la questione trequartista. E poi c’è il possibile scambio Izzo-Walukiewicz che andrebbe a completare la rivoluzione della difesa granata dopo gli addii di Sirigu e Nkoulou e il ritorno di Djidji.
A sette giorni dalla chiusura del calciomercato di certezze ce ne sono poche, ma è arrivato il momento della verità. Cairo e Vagnati dovranno passare dalle parole ai fatti con Juric che si è già pubblicamente lamentato per la rosa incompleta e con carenze a livello qualitativo.