La posizione in classifica del Torino è in linea con il gioco sviluppato
Il Torno dopo sedici giornate, c’è da recuperare la partita con il Sassuolo non iniziata a causa della nebbia, in classifica ha ventidue punti e occupa l’undicesimo posto in condominio con il Chievo. Nelle graduatorie particolari, presenti sul sito della Lega Serie A, che prendono in considerazione i gol, i tiri con la specifica in porta e fuori, gli assist, i cross, le parate e i chilometri percorsi i granata sono rispettivamente: noni, dodicesimi, diciottesimi, quarti, sedicesimi e diciassettesimi, quindi se si fa una media fra tutte queste posizioni il risultato è di dodici virgola sei periodico che è assolutamente in linea con l’undicesimo posto della classifica generale, pur tenendo conto della gara in meno giocata.
Anche le graduatorie individuali dei giocatori sottolineano che il Torino non produce un gioco particolarmente redditizio, infatti, nella classifica marcatori il primo granata a comparire è Quagliarella che occupa la ventiduesima posizione, in quella degli assist man bisogna arrivare alla quarantottesima dove c’è Baselli, in quella delle palle recuperate la situazione è decisamente più rosea perché Vives occupa la seconda e in quella dei tiri in porta è ancora Quagliarella il migliore dei granata piazzandosi dodicesimo. Tutti questi dati però confermano che non ci sono discrepanze fra il gioco e la posizione in classifica.
Ponendo l’interrogativo dove può arrivare il Torino si può rispondere che se la squadra continua sulla falsa riga di quello che ha fatto finora a fine campionato si ritroverà più o meno nell’attuale posizione in classifica. Ai tifosi che si chiedono se ci sono speranze che il Toro migliori e risalga la graduatoria onestamente si può dire che solo se il gioco diventerà più produttivo, segnando di più e subendo meno gol, ci sono possibilità di trovare a fine stagione la squadra granata più in alto in classifica. All’inizio del campionato le aspettative erano superiori perché il Torino nelle prime quattro giornate aveva conquistato dieci punti, poi c’è stata una netta flessione perché nelle successive otto solo cinque e in seguito sembrava che ci fosse una ripresa con sette punti incamerati in tre partite, ma in seguito prima la pessima prestazione in Coppa Italia con la Juventus confermata poi in campionato dalla sconfitta in casa con l’Udinese non hanno permesso di confermare la ripresa. Al termine delle vacanze natalizie, quando ritornerà il campionato, si vedrà con quale atteggiamento e quale resa in campo il Torino affronterà il Napoli e poi l’Empoli e se nel frattempo saranno arrivati rinforzi e di quale spessore tecnico, allora si potrà cercare di capire se ci sono margini di miglioramento, come tutti auspicano.