La mannaia del giudice sportivo si è abbattuta su Mazzarri, Acquah e Petrachi

Due giornate di squalifica per il tecnico che salterà anche il derby, una per il giocatore e inibizione fino al 12 febbraio per il direttore sportivo. A Mazzarri e Petrachi anche ammende.
07.02.2018 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
La mannaia del giudice sportivo si è abbattuta su Mazzarri, Acquah e Petrachi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gli strascichi della partita con la Sampdoria si faranno sentire anche nelle prossime due gare con Udinese e Juventus, a meno che il Torino facendo ricorso non ottenga soprattutto per mister Mazzarri e il direttore sportivo Petrachi una riduzione dei provvedimenti inflitti dal giudice sportivo Mastrandrea che ha squalificato per una giornata il centrocampista Acquah espulso per doppia ammonizione durante la gara contro i blucerchiati. Anche Mazzarri che era stato allontanato per proteste ha beccato una squalifica per due giornate ed un’ammenda di 5.000 euro “per avere, al 43° del secondo tempo, contestato platealmente l’operato arbitrale, rivolgendo al Quarto Ufficiale espressioni gravemente offensive, reiterando, all’atto dell'allontanamento, tale atteggiamento nei confronti del Direttore di gara al quale rivolgeva espressione gravemente ingiuriosa, peraltro indirizzata a tutti gli Ufficiali di gara”. Per Petrachi, invece, l’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 12 febbraio 2018 ed un’ammenda di € 3.000 “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto urlando, in modo polemico, al Direttore di gara insinuazioni circa l’imparzialità del medesimo”.

Che la direzione di gara di Rocchi e dei suoi collaboratori non fosse andata giù al mondo granata e non solo a chi è tesserato dal Torino Fc è un dato di fatto, e che fosse prevedibile che il giudice sportivo avrebbe inevitabilmente squalificato Acquah e forse anche Mazzarri era da mettere in conto, ma forse nessuno, che avesse visto la partita, si sarebbe aspettato provvedimenti così severi perché le rimostranze dei granata non erano del tutto prive di fondamento. E’ vero che bisogna non eccedere nelle rimostranze e che se a seguito della trance agonistica ci si lascia andare a parole diciamo pesanti è scontato che se vengono trascritte nel referto arbitrale si incorra in squalifiche, inibizioni e ammende, ma se il tutto è scatenato da decisioni arbitrali che non paiono animate dallo stesso metro di giudizio nei confronti delle due squadre è difficile non pensare che i provvedimenti disciplinari che ne conseguono non siano un po’ troppo pesanti.

In Sampdoria-Torino sono finiti sul taccuino dei “cattivi” Viviano, Barreto, Ramirez per i blucerchiati e Acquah due volte, Baselli e Niang più Mazzarri e Petrachi e il computo dei falli commessi dice che a carico della Sampdoria ce ne sono quindici e del Torino diciannove. Però Ramirez avrebbe dovuto beccarsi un altro cartellino giallo quando ha fatto fallo su Ansaldi e poi Murru ha trattenuto Belotti lanciato a rete, è stato negato un calcio d’angolo su tiro di Niang e deviazione sul fondo di Viviano ed, infine, seppur involontariamente la testa di Quagliarella ha cozzato contro la faccia di De Silvestri e la conseguenza per il difensore granata è stata restare a terra mezzo tramortito mentre l’arbitro non fermava il gioco e poi essere ieri operato per ridurre la frattura scomposta delle ossa nasali. Obi nel primo tempo aveva dovuto lasciare il campo a seguito di una botta ricevuta da Bereszynski che gli ha procurato una contusione al fianco che ieri, dopo due giorni di riposo, lo ha costretto a svolgere un programma differenziato diviso tra campo e palestra come per Rincon che ha accusato un affaticamento alla coscia sinistra e anche lui aveva dovuto uscire dal capo prima della fine della gara. A parte l’affaticamento di Rincon e l’involontario scontro fra Quagliarella e De Silvestri, tutti gli altri episodi non sono stati favorevoli al Torino e avrebbero meritato un giudizio differente da parte dell’arbitro. Mazzarri e Petrachi hanno esagerato, però, … come si fa a non comprenderli?