Juric vuole lo sprint in casa: da qui a Natale, quattro gare al Grande Torino
Dal tabù trasferte al fortino Grande Torino, Ivan Juric vuole riprendere la marcia confermandosi in casa. Anche perché, almeno tra le mura amiche, il rendimento è eccellente: nulla da strabuzzare gli occhi, ma dieci punti in sei partite sono un buon risultato. Ed è lo stesso della Juve all’Allianz Stadium, giusto per fare un paragone. Lunedì ripartirà dall’Udinese con la striscia positiva dei successi messi in fila contro le due genovesi, Genoa e Sampdoria, e cercherà un tris che in casa Toro manca addirittura dal trittico Milan-Sassuolo-Lazio messo insieme da Mazzarri nel finale di stagione 2018-2019. Adesso, inoltre, il calendario darebbe pure una mano a Belotti e compagni: da qui a Natale, i granata ospiteranno, oltre all’Udinese alla ripresa del campionato, l’Empoli, il Bologna e infine l’Hellas Verona. E’ dal Grande Torino, dunque, che la squadra si gioca una buona fetta di stagione, che potrebbe diventare interessante oppure rivelarsi nuovamente piena di sofferenze come accaduto negli ultimi due anni. Il club di via Arcivescovado si aspetta anche la spinta dei tifosi: fino a questo momento non c’è stata la caccia al biglietto per la sfida di lunedì alle 20.45, con i tagliandi che vanno dai 20 euro delle due curve (10 euro per gli Under 16) ai 190 della Tribuna Grande Torino.
Quanti acciacchi
La situazione in infermeria, però, non è delle migliori. Dagli impegni delle nazionali in tanti sono tornati acciaccati: Rodriguez è rientrato con una lesione muscolare e rischia di aver terminato il 2021, Praet ha un edema alla coscia che lo tormenta, Sanabria freme per conoscere gli esiti degli esami cui si è sottoposto. E se il recupero di Ansaldi e Mandragora rischia di protrarsi oltre l'Udinese, Djidji si è procurato un'altra frattura alle ossa nasali e si sta allenando con la classica maschera. Juric deve far fronte a un'altra emergenza, ma lunedì il suo Toro non può sbagliare.