Il Torino segna ma si fa rimontare, la cura inizia con ripetizioni agli attaccanti
Ventura ci prova a debellare il vizietto della sua squadra che crea gioco e parecchie occasioni da gol segnando anche abbastanza, non per nulla con ventitre gol l’attacco granata è il settimo della serie A, ma di essere un po’ troppo spesso rimontata e quindi di gettare al vento la vittoria poiché i suoi giocatori non riescono a chiudere la partita. Rimanendo al massimo con il punticino del pareggio che se da una parte permette di smuovere la classifica dall’altra però non fa uscire il Torino da quella sorta di limbo che sono le posizioni fra la zona a pericolo retrocessione e quella che permette di aspirare a disputare le coppe internazionali, con il risultato che, se malauguratamente i granata incappassero in un periodo no, scivolerebbero pericolosamente verso il fondo della graduatoria, però se riuscissero a concretizzare quanto creano farebbero un bel balzo in avanti lasciandosi alle spalle la nomea degli incompiuti.
La soluzione ideata da Ventura è stata le ripetizioni agli attaccanti e infatti ieri al termine dell’allenamento per una mezz’ora il mister si è fermato con Cerci, Immobile e El Kaddouri per spiegare i movimenti che devono eseguire in modo da segnare di più. Se le ripetizioni sono servite e daranno buoni frutti lo si capirà già domenica pomeriggio con la Lazio, che ha solo un punto in più del Torino. Ieri l’allenamento è stato a porte aperte e quindi è stato possibile vedere che Ventura si è dedicato in particolar modo agli attaccanti, da oggi con le sedute di lavoro a porte chiuse non si saprà se anche per centrocampisti e difensori ci saranno ripetizioni finalizzate a garantire ancora più attenzione, perché i ventitre gol incassati in quattordici giornate sono un po’ tanti. Che l’allenatore abbia iniziato con gli attaccanti non stupisce poiché la lapalissiana regola del calcio sarà pur banale e scontatissima, ma è sempre valida: vince chi segna una rete in più dell’avversario e quindi oltre a creare occasioni per fare gol bisogna anche mandare la palla oltre la linea di porta.
I dati forniti da Panini Digital e riportati sul sito della Lega di serie A infatti dicono che la media gol è favorevole al Torino 1,6 (23 reti in 14 partite) contro 1,4 della Lazio (19 gol realizzati), nei tiri verso la porta invece sono in vantaggio i biancocelesti 14,5 a 12,5 però per quel che riguarda i tiri nello specchio della porta è ancora la squadra di Ventura ad avere la meglio su quella di Petkovic con 5,9 a 5,2 e quest’ultimo dato è anche confermato dalla percentuale di pericolosità 52,5 a 50,8 e da quella di attacco alla porta avversaria 44,6 a 43,3. Per quel che riguarda la percentuale di protezione della propria area invece è la Lazio con 53,2 (21 gol subiti) a 49,5 (23 incassati) ad avere la meglio. Da questo punto di vista in soccorso di Ventura c’è che Rodriguez è completamente guarito dall’infortunio e si allena regolarmente con i compagni quindi l’emergenza in difesa è quasi del tutto rientrata, poiché Bovo ha un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro rimediato nella gara di sabato sera con il Genoa che ieri lo ha costretto a svolgere un allenamento differenziato, si capirà nei prossimi giorni se sarà arruolabile per la sfida con la Lazio.