Il Torino è fermo sul mercato e intanto perde Lazaro e così aumentano i rinforzi necessari
La pena del contrappasso per il Torino sentenzierebbe Dante Alighieri. L’infortunio di Lazaro, lesione di alto grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, ha messo ko per non meno di due, ma potrebbero diventare anche tre mesi o più soprattutto nel caso dovesse essere operato, il giocatore di fascia che stava facendo le migliori prestazioni. E così se già prima per completare la rosa il tecnico granata Juric diceva che servivano due giocatori, un centrocampista di piede mancino e sebbene non lo avesse voluto indicare espressamente un centravanti, adesso ne occorrono tre, anche un terzino.
Un grande problema per il mister la perdita di Lazaro poiché aveva già in infermeria Aina, che oltretutto era candidato ad andare via per non perderlo a parametro zero a giugno visto che finora non ha rinnovato il contratto, e ha appena recuperato Singo. A questo punto ovviamente la cessione per farsi le proverbiali ossa di Bayeye è congelata, il salto dalla Serie C alla A si è rivelato un po’ eccessivo. E l’allenatore del Torino contemporaneamente deve sperare che non capiti nulla a Vojvoda e Singo. Chissà quindi se la dirigenza si sbrigherà a correre ai ripari prendendo un terzino o come d’abitudine aspetterà. Tra l’altro serve un calciatore pronto subito e non un ragazzino di belle speranze. E sarebbe il colmo se non arrivasse nessuno tanto c’è Bayeye e prima o poi Aina tornerà a disposizione così come Lazaro.
L’immobilismo sul mercato del Torino come al solito si rivela un boomerang. Ora i papabili terzini più accreditati per il Torino sono Kyriakopoulos del Sassuolo e Juranovic del Celtic, quest’ultimo interessa anche al Monza. Ma una cosa va detta con fermezza e chiarezza: prendere un terzino non deve andare a discapito del centrocampista e del centravanti. E per dirla tutta come dice Juric il Torino manca: “nella chiusura delle azioni. Non penso solo all’attaccante che non fa gol, ma proprio le chiusure dei cross, l’ultimo passaggio. Un altro aspetto in cui non siamo bravi sono sicuramente i calci piazzati dove anche per via dell’altezza e di altre cose non riusciamo a sbloccare le gare e a vincere. Di conseguenza occorrerebbe anche un trequartista con queste caratteristiche.
Tre sono i rinforzi indispensabili e tre giocatori devo essere presi, anche se per la verità ne servono quattro e come ribadisce Juric sulla tipologia di giocatore: “Qualcuno che sia veramente sostanzioso. Di livello alto. Di giovani ne abbiamo tantissimi ed è un piacere lavorare con loro, ma non penso che specialmente a gennaio si debba andare a prenderne altri”.