Il Torino che verrà: con alcune mosse mirate e senza svenarsi si può fare

08.06.2020 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Davide Vagnati
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Davide Vagnati

Il calciomercato estivo sarà complicato e in tanti dicono che ci vorrà fantasia e grandi capacità per mettere a segno buoni affari. Certo, ma con idee chiare e partendo per tempo il Torino potrebbe allestire una squadra anche senza spendere grandi cifre e con alcune mosse mirate. Ovviamente c’è la questione che la squadra granata resti in serie A, ma con due che hanno un piede, o forse anche qualche cosa di più, già in serie B, Brescia e Spal, in 13 partite non dovrebbe essere cosa impossibile per una formazione che a inizio stagione ha disputato i preliminari d’Europa League.

Fatta questa considerazione ecco quali sono le mosse che il Torino potrebbe attuare nella sessione estiva del calciomercato per allestire la squadra della prossima stagione. Con un rinnovo o due, quattro innesti e un prestito che torna a casa la squadra sarebbe a posto e con cinque cessioni il bilancio fra entrare e uscite potrebbe non solo essere zero, ma registrare incassi a fronte di una squadra più che dignitosa che se ben amalgamata potrebbe anche togliersi qualche soddisfazione. Sarebbe bello poter dire guidata da Moreno Longo, ma su questo fronte le certezze non sono molte per cui il ragionamento è fatto con un altro allenatore: Marco Giampaolo che predilige il 4-3-1-2.

Al centro del progetto rimarrebbero Sirigu e Belotti che danno grandi garanzie. In difesa agli addii di Izzo, Nkoulou e Djidji ci sarebbero gli arrivi di Glik e Vojdova che con Lyanco e il rinnovo di Ansaldi andrebbero a formare la linea protettiva davanti a Sirigu con il reparto completato da Bremer, Singo e qualche altro giovane, ad esempio Buongiorno. Vojdova costerebbe secondo Transfermarkt 2 milioni, ma mettiamo che ce ne vogliano di più per ottenerlo dallo Standard Liegi e che si arrivi a 5 tenuto conto che i belgi ne vorrebbero 7, non sarebbe comunque una cifra esorbitante. Per quel che riguarda Glik la questione non è tanto il costo del cartellino perché il Monaco ha bisogno di vendere per cui avendo Kamil ancora un anno di contratto con 4 mln, o forse anche qualche cosa di meno, l’affare può andare in porto, semmai è l’ingaggio, ma il giocatore tornerebbe volentieri al Torino e potrebbe accettare di spalmare gli attuali 3,5 in due anni con magari l’aggiunta di un terzo anno visto che a 32 anni non è così “vecchio” calcisticamente parlando.
A centrocampo due innesti Strefezza, ben conosciuto da Vagnati che lo ha avuto alla Spal, e Biraghi o anche Fares, altro ben noto al direttore sportivo. Con Strefezza la Spal vorrebbe monetizzare e guadagnarci almeno 10 milioni, ma forse con una buona trattativa se ne potrebbero spendere anche meno, all’incirca 7 magari inserendo delle contropartite tecniche di giovani che farebbero comodo agli spallini, soprattutto qualora dovessero retrocedere in serie B. Anche la Fiorentina con Biraghi, che l’Inter sembra non intenzionata a riscattare, vuole guadagnarci e gli accordi con il club nerazzurro l’estate scorsa erano di prestito con diritto di riscatto a 12 milioni pagabili in tre anni, ma con una cifra intorno ai 9-9,50 il Torino potrebbe aggiudicarselo. In alternativa Fares che essendo reduce dall’infortunio, lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, anche se disputasse un finale di stagione su buoni livelli non potrebbe costare tanto più dei 4,8 mln indicati da Transfermark. Con Rincon e Lukic in attesa che Baselli recuperi dall’infortunio il centrocampo sarebbe a posto e in uscita ci sarebbe Meïté e andrebbe valutato se Aina, altro che ha reso sotto le aspettative, sia giusto tenerlo o cederlo. Per quel che riguarda De Silvestri gli si potrebbe rinnovare il contratto, tanto più che in caso di bisogno può agire anche più arretrato in difesa.
In attacco Belotti potrebbe essere supportato da Verdi, che va rilanciato e si spera inizi a rendere di più già in questo finale di stagione, e con il ritorno dal prestito di Falque e con Edera, Berenguer e volendo il giovane Millico, sempre che non lo si voglia mandare a farsi le ossa altrove e nel caso servirebbe un sostituto, il fronte offensivo al massimo avrebbe bisogno di un altro elemento che possa sostituire il “Gallo” se dovesse servire. Per cui Zaza sarebbe un altro da inserire nella lista dei partenti.

Facendo due conti gli arrivi di Glik, Vojdova, Biraghi o Fares e Strefezza più un’alternativa a Belotti potrebbero costare nella peggiore delle ipotesi 30 mln, ma magari anche solo 25 e le cessioni di Izzo, Nkoulou, Djidji, Meïté e Zaza varrebbero 44,2 e se si aggiungesse anche Aina 52,2 e ci sarebbe il margine per prendere uno come Bonaventura e magari anche un altro attaccante di discreto spessore e fare l’accoppiata Biraghi Fares, con il primo che può essere utilizzato anche in difesa dando così maggiori alternative all’allenatore.

Possibile formazione (4-3-1-2): Sirigu; Vojdodava (De Silvetri), Glik, Lyanco, Ansaldi (Biraghi); Strefezza (De Silvestri), Rincon / Bonaventura, Biraghi (Fares); Verdi; Falque e Belotti.
Allenatore: Giampaolo.