Il pagellone di fine anno – L'attacco

30.12.2008 08:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il pagellone di fine anno – L'attacco
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Cairo nel mercato estivo ha fatto le cose in grande ed è andato a ricostituire l’ex accoppiata vincente della Reggina di qualche anno fa: Amoruso e Bianchi, vale a dire l’esperienza e la spregiudicatezza. Purtroppo le cose non sono andate come previsto. Bianchi, causa un dolore al ginocchio che gli ha menomato sin qui la stagione, è stato ben al di sotto delle aspettative, in 8 match ha segnato solo due reti, una in Coppa Italia, decisiva per il passaggio del turno ai danni della Fiorentina. Amoruso s’è mosso meglio ma sotto rete non è stato molto prolifico, comunque in 13 partite ha messo a segno 4 gol. Si è salvato Stellone, autore di una buona stagione, al punto che ha soffiato il posto all’ex centravanti del City. Non è andato bene nemmeno Rosina, partito come capitano coraggioso, ma infine non ha reso come ci si aspettava da lui, al punto da essere stato tenuto in panchina spesso, complice anche un infortunio. Dunque nel contesto generale l’attacco è stato il reparto che ha reso meno, anche se è quello che è costato di più, aggiungendo pure il ritorno di Abbruscato che è costato un altro paio di milioni di euro per riscattarlo dalla comproprietà con il Lecce. Ora l’attaccante reggiano è fermo per la rottura del perone, dovrebbe tornare in primavera.


Promossi


Stellone: Quando sta bene può ancora dire la sua, ha tecnica, velocità ed è un buon colpitore di testa. Si dice possa essere ceduto al Genoa a gennaio, ma nessuno ci crede, anche se è in scadenza contrattuale. Alla fine la carretta la tira sempre.
Amoruso: C’era da aspettarsi di meglio, tuttavia non ha demeritato a livello di gioco, anche se ha segnato meno del previsto. Va considerato però che non sempre arrivano i palloni giusti all’attacco per andare a rete, soprattutto per la latitanza di Rosina.


Da rivedere


Rosina: sono mancati i suoi cross, il suo saltare l’uomo e portare palla, sa calciare bene i rigori, ma non ha ferito con le sue punizioni micidiali. Falcidiato da infortuni e influenze varie, il suo rendimento dev’essere più costante, altrimenti il popolo granata rischia di scocciarsi ad aspettarlo.
Bianchi: anch’egli deficitario, tuttavia si è ripreso nelle ultime partite e, da partente, ora sembra possa diventare il protagonista del girone di andata. I numeri li ha per emergere.
Abbruscato: è stato poco impiegato ed infine ha subito la frattura del perone a Siena. E’ ingiudicabile, peccato perché stava bene e poteva dare il suo contributo. Un gol in sole cinque partite, più o meno il rendimento dell’attacco granata.