Il mercato in entrata si può sbloccare con le uscite
Vesociv è l’ultimo giocatore in ordine di tempo accostato al Torino, il montenegrino terzino destro e anche esterno di centrocampo si è appena svincolato dalla Stella Rossa, stesso club di provenienza di Maksimovic, ha ventidue anni (è nato a Podgorica il ventotto agosto 1991) e nonostante la giovane età vanta un curriculum di tutto rispetto con ottantaquattro presenze nella Stella Rossa nel triennio 2010-2013 e una convocazione nella Nazionale maggiore montenegrina e in precedenza quattordici nell’Under 21 e undici nell’Under 19. Sarebbe il giocatore giusto che il Torino sta cercando come vice Darmian e poi in prospettiva chissà, ma c’è il problema che ha passaporto extracomunitario e il club di Cairo non può, da regolamento in vigore, tesserare giocatori come lui se prima non ne cede all’estero uno fra Larrondo, Rodriguez, Maksimovic, Stevanovic o Diop.
Maksimovic da quando ha convinto Ventura, poiché ha appreso schemi e movimenti, ha sempre giocato titolare ed è impensabile che il Torino in questa sessione di mercato lo ceda. Rodriguez quest’anno è stato penalizzato dagli infortuni e ora sta bene ed è difficile ipotizzare che Ventura dia l’assenso per una sua cessione poiché la difesa gioca con tre centrali e in rosa ce ne sono cinque (Glik, Maksimovic, Bovo, Rodriguez e Moretti) quindi non si può cederne nessuno, salvo trovarsi con gli uomini contati in caso di squalifiche o infortuni. Larrondo è reduce da un lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per mesi e solo in quest’ultimo periodo si sta allenando per recuperare la forma, di conseguenza è molto difficile trovare una squadra, per giunta estera, dove piazzarlo. Rimangono i giovani Stevanovic, in prestito al Palermo, e Diop, attualmente in prestito alla Juve Stabia dove ha trovato poco spazio nella prima parte della stagione e dovrebbe accasarsi al Crotone, stando alle voci di radio-mercato. Quindi non sono molte le possibilità di vedere a breve Vesovic vestire la maglia granata.
In piedi rimangono sempre le trattative per la cessione di D’Ambrosio, che se alla fine dovesse accasarsi all’Inter potrebbe portare al passaggio di Botta al Torino, unico nerazzurro che interessa e per giunta solo se arriva in comproprietà. Prosegue il pressing sull’Udinese e sul Watford, entrambi i club appartengono alla famiglia Pozzo, per Faraoni e Zielinski, come non è stata del tutto abbandonata l’idea di Kone del Bologna. E per tentare di far cambiare idea ai Pozzo o alla dirigenza del Bologna sul piatto della bilancia il Torino potrebbe mettere Gazzi, però l’infortunio alla caviglia sinistra, distrazione dei legamenti del comparto esterno, che comporta un’ulteriore valutazione fra una decina di giorni sull’entità del recupero del giocatore, complica la situazione e rischia di rendere impossibile per il Torino proporre a altre società il centrocampista, salvo sentirsi dire che non sono interessate a causa dell’incertezza sulle sue condizioni fisiche. Altro giocatore in uscita potrebbe essere Bellomo che finora ha trovato poco spazio e sembra non essere in cima alle valutazioni di Ventura nel momento della scelta di chi mandare in campo, magari proporlo al Bologna, con il beneplacito del Chievo che ne detiene la metà del cartellino, servirebbe a intavolare l’inizio della trattativa per Kone.
Il mercato del Torino vive da molti giorni una fase di stallo, uno sforzo economico e trattative serrate potrebbero sbloccarlo.