Il mercato del Torino deve cambiare rotta: si prendano i giocatori che servono a Nicola
Il nuovo allenatore del Torino è Davide Nicola, è arrivata anche l’ufficializzazione, e la società deve dargli tutto il supporto possibile poiché lo impone la classifica della squadra che è venuto con spirito granata e coraggio a risollevare per provare a impedirle di retrocedere in Serie B. Quei tredici punti e il penultimo posto a una giornata dalla fine del girone d’andata sono una zavorra solo un pochino mitigata dalla classifica che tutto sommato è abbastanza corta. Infatti, se da una parte il Crotone incalza sotto di una sola lunghezza, dall’altra il Parma è appaiato ai granata, il Cagliari ha un solo punto in più, il Genoa due, l’Udinese tre (deve recuperare la gara con l’Atalanta), la Fiorentina e lo Spezia cinque, il Bologna sette e il Benevento, che è undicesimo ed è il prossimo avversario, otto.
Con venti partite da disputare tutto può ancora succedere per il Torino, ma anche per tutte le altre squadre che lottano per la salvezza. E’ evidente che non basta cambiare allenatore affinché come per magia tutti i problemi dei granata si risolvano. Servono subito rinforzi concreti. Il Torino deve cambiare rotta e non più inseguire i giocatori che sarebbero potuti servire a Giampaolo come Kurtic oppure anche Kouamé, ma deve prendere quelli che chiede Nicola. Sanabria non dispiace e Schöne in quanto svincolato potrebbe essere facilmente ingaggiabile ed entrambi sono già stati allenati da Nicola ai tempi del Genoa.
Ed è questa la prima grande sfida che attende il neo allenatore granata. Si spera che Nicola abbia già messo molto bene le cose in chiaro con Cairo per quel che riguarda il mercato da farsi in entrata e abbia ottenuto garanzie, altrimenti sarà l’ennesimo allenatore che finirà nel tritacarne. Nicola oltretutto non ha il tempo di lavorare sui giocatori per adattarli alla sua idea di gioco e molto probabilmente neppure lo farà adeguandosi lui a chi ha a disposizione. Ma non commetta l’errore di inseguire il gioco e l’equilibrio della squadra accontentandosi in toto dell’attuale rosa e inevitabilmente procedendo per tentativi, un po’ come in parte ha provato a fare anche Giampaolo nell’ultimo periodo, puntando prima su un giocatore e poi su un altro per finire con il rendersi conto che si è infilato in un vicolo cieco o comunque che non sbocca dove vorrebbe perché altrimenti gli indispensabili risultati positivi per risollevare il Torino non arriveranno. Nicola Avrà sicuramente nell’ultimo periodo visto le partite dei granata, non foss’altro per passione, e si sarà fatto un’idea dei problemi della squadra per cui sa quali giocatori gli servono. Incalzi quindi Cairo e Vagnati in modo da non ritrovarsi, a prescindere dai risultati che otterrà con Benevento e Fiorentina, il 2 febbraio senza i giocatori che ha richiesto. Lo faccia per il bene suo e per quello del Toro, che in lui albergano avvinghiati.