Il limite che, purtroppo, sembra insormontabile di questo Torino è non riuscire a fare gol e la Lazio lo punisce dopo 50 minuti

23.02.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin con dati Lega Serie A
Gol di Guendouzi
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Gol di Guendouzi
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Ben 24 tiri del Torino verso la porta di Provedel, 3 dei quali da dentro l’area, 4 nello specchio, 1 palo colpito e 0 gol. La Lazio invece di tiri ne ha fatti solo 7, 1 dei quali da dentro l’area, 4 indirizzati nello specchio della porta di Milinkovic-Svic e ha realizzato 2 reti. E se si aggiunge anche che i granata hanno creato 19 occasioni da gol e i biancocelesti 6 è ben comprensibile che ci sia molto rammarico per la sconfitta del Torino di ieri sera che dall’inizio della partita e per 50 minuti ha messo in difficoltà la Lazio e dopo soli 5’ aveva colpito il palo con Sanabria facendo ben sperare. Ma sul più bello la Lazio in 6’ ha steso i granata prima con Guendouzi, che era sfuggito al controllo di Ilic e complice Vanja che sul rasoterra a incrociare del francese, per la verità non  trascendentale, si è lasciato passare la palla sotto le braccia. E poi con Cataldi che dopo non essersi fatto contrastare da Lovato di prima intenzione col destro di piatto ha preso in controtempo Vanja, questa volta non responsabile, e ha mandato verso il palo di destra e poi la palla è entrata in porta. I ragazzi di Juric hanno accusato il colpo e quando si sono ripresi hanno provato più di pancia che non di testa a dare l’assalto ai biancocelesti per cercare di pareggiare e neppure l’espulsione per somma di ammonizioni di Gila (79’) li ha aiutati. Così il Torino ha perso la prima delle quattro occasioni di sfruttare uno scontro diretto per cercare di aggiudicarsi un posto nelle coppe europee. I granata restano così appaiati al Napoli al 9° posto e pensare che se avessero vinto avrebbero sorpassato sia i partenopei sia la Lazio e pure la Fiorentina e si sarebbero portati a 7° posto e due sole lunghezze dalla Roma.

A parte qualche errore dei singoli in fase difensiva e che Vanja di tanto in tanto ne combina una e non dà quella sicurezza che dovrebbe dare il portiere di una squadra che ha velleità di andare in Europa, il vero problema del Torino è che fa una fatica micidiale a segnare anche quando crea tante occasioni da gol. Ieri sera Zapata ha fatto 6 tiri, ma solo 1 in porta, Sanabria 5 e solo 1 in porta, Vlasic 4 e solo 1 in porta, Ricci 2 e solo 1 in porta, Pellegri 2 e 0 in porta e anche Masina, Bellanova, Ilic, Lazaro e Gineitis hanno fatto 1 tiro e 0 sono finiti in porta. La questione ormai si trascina da tempo, inteso da più campionati, e neppure il passaggio alle due punte ha portato qualche miglioramento. Una volta è l’avversario che erige un muro difensivo che risulta insormontabile per i giocatori granata, un’altra volta sono loro che pur creando non riescono a finalizzare le azioni segnando se poi si aggiunge che ci sono ad ostacolare anche i pali e le traverse e che i portieri avversari fanno il loro è facile capire perché dopo 25 giornate ha segnato solo 23 reti ed ha il terzo peggior attacco della Serie A insieme a Verona e Cagliari e peggio hanno fatto solo Salernitana con 20 ed Empoli con 19. Già però Salernitana, Cagliari e Verona sono rispettivamente ultima, penultimo e terzultimo e l’Empoli e quintultimo in classifica e tutte stanno lottando per non retrocedere, mentre il Torino vorrebbe aggiudicarsi un posto in Europa. E’ certo che se i granata continueranno a non segnare, o a farlo molto poco, l’Europa possono scordarsela.