Il karma ha subito presentato il conto al Torino: non preso un altro centrocampista e voilà Ricci infortunato
Juric lo aveva chiesto e richiesto un centrocampista di forza e sostanza, ma non è stato preso e così il karma subito ha presentato il conto: il mercato chiudeva alle 20 e la partita con l’Atalanta iniziava alle 20,45 e durante il riscaldamento Ricci si è fatto male al polpaccio, interessamento distrattivo del muscolo soleo di sinistra. Si dovrà vedere l’evolversi della situazione, ma il giocatore dovrebbe tonare dopo la sosta per gli impegni della Nazionale il 1° ottobre per la partita con il Napoli saltando la gara di lunedì con il Lecce e le successive con Inter e Sassuolo. Una bella tegola per usare un eufemismo tenuto conto che Samuele, nonostante i suoi 21 anni compiuti lo scorso 25 agosto, è un titolare pressoché inamovibile. Infatti in questo inizio di stagione, a parte nel match con il Monza quando al 90esimo aveva lasciato il posto a Ilkhan, ha sempre giocato dall’inizio alla fine tutte le partite.
Juric quindi a centrocampo dovrà farsi bastare Lukic e Linetty con l’aggiunta dei più giovani e meno esperti Adopo, Garbett o anche Ilkhan (l’allenatore granata però forse vede il turco più come trequartista), sperando che a nessuno non venga neppure un raffreddore. E augurandosi anche che oltre a Miranchuk, pure lui infortunato e con la prospettiva di tornare dopo la sosta, sulla trequarti Radonjic, che oltretutto fa fatica a recuperare dopo le partite, Vlasic, Seck e l’ultimo arrivato Karamoh non becchino cartellini rossi, incappino anche loro in qualche infortunio e siano in grado di dare sempre al massimo il loro apporto perché il mister non potrà dirottare in quella zona del campo Lukic o Linetty, come già accaduto in altre occasioni. La coperta è corta e lo sarà soprattutto nelle partite con l’Inter e il Sassuolo, tenuto conto che il Lecce è una neo promossa che però non va sottovalutata visto che ha costretto nell’ultimo turno di campionato il Napoli al pareggio al Maradona.
Servirà quindi che Adopo, Garbett si facciano trovare pronti qualora dovessero essere utilizzati per far rifiatare Linetty o Lukic e che anche il percorso di inserimento di Karamoh e Ilkhan proceda spedito e senza intoppi. La linea giovane è il progetto del Torino, come ha confermato ieri in conferenza stampa il direttore tecnico Vaganti, ma non è esente dal rischio boomerang.
L’ideale per una squadra che ambisce a andare oltre il centro classifica è avere il giusto mix fra giocatori più esperti e giovani di prospettiva. Il Torino invece non ha solo puntato sui giovani, ma ne ha presi - Radonjic, Vlasic, Karamoh oltre al più grandicello Miranchuk - anche che devono rilanciarsi dopo stagioni nelle quali hanno sfruttato ben poco il loro potenziale.