Il borsino granata
Flavio Bacile
Chi sale
Rivalta: un discreto ritorno quello dell’ex atalantino, senza grossi acuti e senza grossolane cadute di tono. Deve però migliorare sensibilmente la fase offensiva, perché il Toro ha bisogno di un maggiore apporto proprio in quella zona.
Natali: ho letto da qualche parte l’idea di farlo giocare centravanti, giacché è l’unico ad aver dimestichezza con il gioco aereo. Battuta a parte, nel grigiore di Bergamo è stato uno degli ultimi ad arrendersi. C’è da capire con chi debba dividere oneri e doveri.
Abate: corre, corre, corre, spesso a vuoto, ma per dirla tutta sembra uno dei pochi a metterci l’anima anche su palloni vaganti a prima vista assurdi. Tecnicamente deve migliorare, e molto, ma il materiale è buono, quindi bisogna continuare a lavorarci con assiduità.
Barone: mai bello stilisticamente da vedere, almeno nella corsa, ma sicuramente utile alla causa, specialmente in questo periodo di vacche magre. Riuscisse anche a trovare di tanto in tanto la profondità, e magari anche il gol, diventerebbe titolare inamovibile.
Corini: caso non raro di giocatore rimpianto quando assente. Il Toro ha poche geometrie, quelle poche sono da preservare, quindi un Corini regista vecchia maniera, serve, serve tanto. Un appunto, non un solo gol su punizione da quando è al Toro, cosa che a Palermo gli abbiamo visto fare. Schemi e geometrie qui non contano, un pochino di convinzione in più si.
Rosina: vedi Corini, con in più, il non irrilevante motivo di essere un vero è proprio catalizzatore, del bene e del male. Messo dietro due punte, libero di giocare come gli pare, può tornare Rosinaldo. Peccato dover aspettare, se mai lo vedremo giocare in quella posizione.
Stabili
Sereni: la partita di Bergamo non toglie e non aggiunge nulla.
Bianchi: traversa sull’unica occasione avuta. Male se si pensa che abbia sbagliato, bene se si pensa che con altri due palloni magari la infilava dentro. Un rebus fino a questo momento, questo giocatore, di certo è una punta vecchio stampo, servito in un certo modo potrebbe regalare gol a grappoli, diversamente no.
Dzemaili: la prestazione di Bergamo non è stata sufficiente, inutile far finta di nulla. Con Corini non fa una bella coppia, e la posizione da vertice offensivo del rombo non mi pare abbia dato grossi risultati. Rinunciare alla sua vigoria fisica, al suo modo così naif di giocare, alle sue indubbie qualità tecniche, mi sembra assurdo. Lui deve migliorare in tanti aspetti, saperlo, può, solo aiutarlo a migliorare.
Gasbarroni: nè meglio, nè peggio delle precedenti uscite. Pensare che sia solo questo, mi sembra molto riduttivo, deve quindi non solo trovare un "minutaggio" maggiore, ma anche una posizione in campo che gli permetta d’essere decisivo.
Pisano: come sempre, nel bene e nel male. Sembra il più affidabile del gruppo accanto a Natali.
Chi scende
Rubin: non ho molto apprezzato la sua prestazione di Bergamo, troppo sulle sue, troppo poco offensivo, quasi per niente propositivo. E, per un ragazzo della sua età, con le prospettive future che ha nelle gambe, è sicuramente poco quello che ha fatto. Non penso manchi di personalità, ma dovrebbe farcela vedere più spesso.
Dellafiore: non so se il WAN abbia già deciso di schierare Pisano accanto a Natali, di fatto perde posizioni nelle mie preferenze. Lo vorrei più tonico, più grintoso, più “cazzuto”. I mezzi fisici e tecnici ci sono, manca quel quid che fa la differenza, lo verrei sempre protagonista in campo, e meno timoroso.
Zanetti: non attraversa un buon momento. Il giocatore non può essere quello visto nelle ultime partite, ci può stare un periodo “nero”. Lo aspetto con fiducia.
Stellone: Con Ventola si gioca il posto di titolare accanto a Bianchi, a meno che… non si giochi la prossima con una sola punta in campo.
Ventola: Un giocatore che secondo il WAN garantiva profondità alla squadra. Può anche essere. Di certo a Bergamo l’ho visto molto spesso giocare da esterno, e questo sicuramente non ha giovato alla sua partita.