Il 4 maggio il Torino giocherà con il Chievo: niente Superga, la Lega ci ripensi

Non è stata accolta la richiesta del Torino di anticipare la gara con il Chievo al tre maggio in modo da celebrare il quattro la scomparsa del Grande Torino.
27.03.2014 13:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il 4 maggio il Torino giocherà con il Chievo: niente Superga, la Lega ci ripensi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E’ comprensibile che la Lega di Serie A faccia in modo che il campionato si svolga nella massima equità possibile e che squadre che lottano per gli stessi obiettivi giochino in contemporanea, però non è per nulla facile da accettare che di fatto s’impedisca a una squadra di onorare la propria Storia. Non è facile accettarlo per i tifosi del Toro, ma neppure per chi ama il calcio e i suoi valori e persino per chi il calcio non lo segue mai o quasi. Il Torino Fc domenica 4 maggio non potrà come consuetudine recarsi alla Basilica di Superga per partecipare alla messa in onore del Grande Torino, perito nel tragico incidente nel 1949 di ritorno da Lisbona, dove aveva giocato un’amichevole per omaggiare il giocatore Francisco Ferreira, grande campione del Benfica e del Portogallo. La messa si celebra alle ore 17 perché l’aereo che riportava a casa i giocatori granata si schiantò contro il terrapieno della Basilica alle 17:03. E’ evidente che in linea teorica la messa può essere anticipata o posticipata in modo tale che la squadra e i dirigenti del Torino possano parteciparvi, ma è altrettanto evidente che non esiste una ragione assoluta che non urti la sensibilità di molti per doverlo fare.

 

Si parla tanto dei valori dello sport e del calcio e poi si mette in secondo piano la Storia di una società che ha contribuito a rendere il calcio italiano uno dei più famosi ed ammirati al mondo, oltretutto andando a toccare sentimenti personali e collettivi forti. Francamente il campionato di calcio non sarebbe falsato dall’anticipo di Chievo-Torino al sabato, sono ben altri i fattori che incidono e non poco sull’esito finale, ad esempio le tante e troppe sviste arbitrali e dei loro collaboratori. Forse il 4 maggio il Chievo starà ancora lottando per non retrocedere o forse no, perché magari a tre giornate dalla fine sarà già tutto deciso. La Lega almeno tenga aperta la possibilità di cambiare decisione e di accogliere la richiesta fatta dal Torino Fc di giocare il sabato e le televisioni a pagamento non si oppongano ad un eventuale spostamento della partita, anche se il tre maggio ci sarà la finale della Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli e se la Juventus dovesse giocare la semifinale di ritorno dell’Europa League il primo maggio e poi la finale il quattordici, in fin dei conti Fiorentina-Sassuolo si disputerà martedì sei maggio alle ore diciannove e anche il Sassuolo sarà impegnato nella lotta per non retrocedere, quindi perché non spostare Chievo-Torino al sabato?

 

Un po’ di pietas verso i defunti e di compassione e compartecipazione ai sentimenti di chi è legato alla Storia del Torino sicuramente renderebbero Lega di Serie A e le televisioni a pagamento più vicine ai tifosi, il campionato non ne subirebbe un danno e chi comanda nel calcio darebbe a tutto l’ambiente un segnale concreto che questo sport non è solo business, ma che ha ancora un cuore che batte puro e mette al primo posto i Valori e i Sentimenti.