Idea calciomercato lunghissimo: il rischio è che sarà ancora più uno strazio … per certi club

28.03.2020 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Urbano Cairo
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Urbano Cairo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Pensiamo per un attimo ai tormentoni estivi che i tifosi del Torino Fc conoscono benissimo, ad esempio l’ultimo Verdi che ha tenuto banco per tutta la scorsa estate. Ebbene se andasse in porto quanto ipotizzato dalla Fifa di dilatare il calciomercato fino a sedici settimane, vale a dire quattro mesi, che poi di fatto sono anche di più perché già ben prima dell’inizio ufficiale delle contrattazioni ci sono contatti più o meno diretti, quindi, si finirà per avere un calciomercato che dura sei mesi.

Adesso proviamo a immaginare lo scenario relativo al Torino. La squadra se non proprio da rifondare comunque cambierà un bel po’ e nulla ha a che fare l’emergenza dovuta al Coronavirus perché i problemi del Torino erano evidenti appena è iniziato questo campionato, per chi non avesse voluto vederli già prima. Ci saranno giocatori che vogliono andare via, ma il presidente Cairo sotto una certa cifra non cederà i loro cartellini per cui da una parte i club che li vogliono faranno pressione per averli a prezzi sicuramente non particolarmente elevati, vuoi perché arrivano da una stagione negativa e perché ci sarà una crisi economica ingigantita dal Coronavirus, e dall’altra ci saranno i ripetuti niet granata con il calciatore in mezzo che ogni giorno che passerà sarà meno contento del tira e molla e poi se il club pretendente mollerà la presa virando su altri anche incavolato poiché sicuramente sarà stato attratto da ingaggi superiori a quelli che offre il Torino e se il passaggio non avviene vede anche sfumare il guadagno superiore.

Sul fronte, invece, dei nuovi arrivi, voci su voci, il più delle volte assolutamente prive di ogni fondamento, e poi il tira e molla inverso rispetto a quello delle cessioni: ossia con Cairo che attende all’infinito nella speranza di risparmiare un po’. Esattamente come ha fatto quasi sempre nelle ultime sessioni di mercato. Intanto il mister di turno, molto probabilmente Moreno Longo, deve fare con i giocatori che ha e continuare ad avere lacune nella rosa e gestire gli scontenti per poi all’ultimo vedersi recapitare qualche giocatore che arriverà fuori forma e per mesi proverà a raggiungerla non rendendo per quanto potenzialmente varrebbe. Zaza e Verdi gli esempi più lampanti e inconfutabili delle ultime due sessioni di mercato estive, ma non solo loro. Nel frattempo il direttore sportivo Bava si sbatterà da una parte per cercare di piazzare alla massima cifra possibile i giocatori in uscita e dall’altra per tenere in piedi trattative che subiranno rallentamenti e stalli e cercherà alternative per non farsi cogliere impreparato nel caso la trattativa principale non andasse in porto, ma vedrà più di un’alternativa sfumare poiché il giocatore di turno non attende all’infinito e a un certo punto si accaserà altrove. 

Qualcuno potrà dire che quello descritto è uno scenario solo negativo, è vero, ma i precedenti li conoscono tutti e, purtroppo, attengono a questo quadro. Magari Cairo cambierà strategia, può essere, ma solo i fatti concreti potranno dire che il fosco scenario appartiene al passato e che un nuovo corso è stato intrapreso. Meglio prepararsi a tormentoni estivo-autunnali e forse anche invernali infiniti, se effettivamente passerà la linea di un calciomercato che potrebbe andare da agosto a novembre o da settembre a dicembre. Uffa che noia, che barba, uffa che barba che noia!