I numeri dicono Torino più forte dell’Atalanta. In attesa di news dal mercato
Era già accaduto con il Sassuolo che il Torino si trovasse ad affrontare un avversario non solo alla portata, ma che, numeri alla mano, fosse meno forte di lui e così sarà anche domenica pomeriggio con l’Atalanta, quindi se ci si attendeva, come poi è avvenuto, la vittoria con gli emiliani, la stessa cosa ci si aspetta con i bergamaschi. L’asticella in casa granata ormai si è alzata e di conseguenza bisogna pensare e agire.
Il Torino rispetto all’Atalanta ha cinque punti in più, ha segnato dodici reti di più e ne ha subite due in meno. Entrambe le squadre finora hanno vinto sette partite, ma i granata ne hanno pareggiate cinque di più (otto a tre) e perse cinque di meno (cinque a dieci). In casa il Torino vanta quattro vittorie (Sassuolo, Catania, Lazio e Chievo), cinque pareggi (Milan, Verona, Inter, Roma e Fiorentina) e una sconfitta (Juventus), con diciannove gol realizzati e undici subiti, mentre L’Atalanta in trasferta una vittoria (Chievo, il 5 ottobre), un pareggio (Genoa, il quindici dicembre) e otto sconfitte (Cagliari, Napoli, Parma, Sampdoria, Livorno, Sassuolo, Verona e Milan) con sette reti fatte e diciotto incassate. Prendendo anche in esame altri dati di gioco (elaborati da Panini Digital) il Torino è in tutto superiore all’Atalanta: possesso palla (25’:33’’ a 22’’:14’’); tiri nello specchio della porta (5,4 a 4,3); palle giocate (538,5 a 512); percentuale passaggi riusciti (68,4 a 61); supremazia territoriale (9’:02’’ a 8’:53’’) e percentuale pericolosità (51,1 a 41,5).
A parte Gazzi che è alle prese con il problema alla caviglia, Ventura può disporre di tutti i giocatori e quindi ha la possibilità di scegliere se far giocare la squadra con il 3-5-2 o con il 3-4-1-2. Per quel che riguarda i giocatori in ballottaggio ci sono Pasquale e Masiello per un posto da esterno sinistro e Basha e Brighi in mediana. La difesa dovrebbe essere confermata: quindi Padelli, Glik, Maksimovic e Moretti, salvo che Ventura non preservi il capitano, che è in diffida, per la trasferta di sabato prossimo con il Milan e dia spazio a Bovo o Rodriguez, in questo caso forse il primo ha qualche chance in più del secondo, che per ragioni di mercato potrebbe anche essere ceduto all’estero in modo da liberare un posto da extracomunitario per Vesovic. A centrocampo Darmian e Vives sono sicuri del posto e a completare la mediana dipenderà dal modulo che verrà scelto, quindi ci saranno altre due o tre caselle da riempire, ma è molto probabile che anche Farnerud si aggiudichi una maglia da titolare, di conseguenza, come si diceva, due sono i ballottaggi possibili, però se il Torino giocherà con il trequartista, El Kaddouri, si potrebbe anche inizialmente fare a meno di Farnerud aumentando così le possibilità di Basha e Brighi di andare in campo e il quarto sarebbe sicuramente uno fra Masiello e Pasquale. In attacco, nonostante siano entrambi in diffida, difficile pensare che il mister rinunci alla coppia Cerci-Immobile, semmai potranno essere sostituiti nella ripresa.
Conquistare tre punti con l’Atalanta, senza sottovalutare i bergamaschi e con tutto il rispetto che si deve all’avversario, è nelle corde e alla portata del Torino. A parte il desiderio di provare ad aggiudicarsi un posto utile per disputare l’Europa League, prima di tutto la squadra granata deve dimostrare a se stessa che può continuare sulla strada che porta a riprendersi il posto che da troppi anni aveva abbandonato: quello di essere una delle più importanti realtà del campionato italiano. In attesa che negli ultimi giorni di questa sessione di calciomercato la società annunci l’arrivo di qualche nuovo giocatore, ormai lo si è ripetuto fino alla noia che i vice di Darmian e di El Kaddouri non sono un optional e che si trovi una soluzione per ingaggiare Vesocic e risolvere la questione D’Ambrosio. Nel week end o al più tardi lunedì dovrebbe arrivare in Italia Thohir che avrà molte cose da discutere con i suoi dirigenti e dovrà appianare la vicenda Guarin-Vucinic con la Juventus, però potrebbe anche trovare il tempo per porre fine all’eventuale passaggio del terzino granata in nerazzurro. Intanto i tifosi del Toro possono apprestarsi a vivere una domenica pomeriggio con la convinzione che un risultato positivo è più che possibile, al campo, come sempre, il responso.