Guberti, la ciliegina sulla torta
Nessuna illusione o esaltazione prima del tempo, ma il clima che si vive adesso attorno al Toro è assai diverso rispetto ad una settimana fa, quando Ventura si sarebbe trovato solo con 17 giocatori al raduno. In pochi giorni Petrachi ha chiuso trattative importanti, l'ultima, la ciliegina sulla torta, con rispetto per tutti coloro che sono arrivati prima, è quella di Stefano Guberti. Si sta delineando una squadra da promozione e addirittura buona da far giocare in A, a patto che restino i cosiddetti big, da Bianchi ad Ogbonna, passando anche per Rubin. Iori, Glik, Basha, Vives ed infine Guberti, sono questi i colpi di Petrachi che, zitto, zitto, sta consegnando a Ventura quel tipo di squadra che vuole lui. Il tecnico genovese pare addirittura più "fortunato" di Lerda, che invece non aveva ottenuto i giocatori che effettivamente voleva. Ma Cairo ha capito che con le seconde scelte non si sarebbe raggiunto l'obiettivo finale e allora ha permesso acquisti migliori a Petrachi, che non si fermerà qui, perchè qualche aggiustamente ci sarà ancora.
Il ritiro di Sappada servirà anche a questo, a decidere chi resterà ed in base a questo anche chi potrà ancora vestire la maglia granata. Sia chiaro, le eventuali cessioni di Ogbonna, Bianchi e Rubin potrebbero immediatamente indebolire la squadra, invece sarebbe proprio il caso di tenere questi tre giocatori che oltretutto sono di intera proprietà del Toro, dunque rientrano nel capitale societario. Uno dei tre potrebbe essere sacrificato per fare cassa, ma andrebbe sicuramente rimpiazzato, con una spesa che riteniamo inutile. Peccato per la cessione dei giovani Primavera più promettenti, l'ultimo dei quali è stato Miello, ma andare in giro a farsi le ossa è sempre utile per crescere, anche se Asta dovrà assemblare una nuova squadra, ma almeno lui, uno dei capitani granata più amati degli ultimi anni pre fallimento, rappresenta la continuità di una società che cambia molto ma che ora deve intraprendere una strada diversa se vuole avere successo.